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Coppa Davis, l'Argentina ci riprova

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Come ho detto e scritto molte volte è assurdo che il tennis affidi il suo campionato del mondo a squadre a due soli giocatori. L'occasione è unica per l'Argentina che non ha mai vinto la Davis (ha perso le finali del 1981 a Cincinnati contro gli Stati Uniti e del 2006 a Mosca contro la Russia). La Spagna invece ha vinto sfruttando il fattore campo nel 2000 a Barcellona contro l'Australia e nel 2004 a Siviglia contro gli Stati Uniti. L'Argentina ha scelto a suo tempo una superficie rapida per non regalare alla Spagna i due singolari di Nadal, praticamente imbattibile sulla terra. Avessero saputo dell'assenza di Nadal non si sarebbero dannati a cercare a Mar del Plata un impianto al coperto. Mentre l'Argentina deve solo risolvere il problema del doppio dal momento che i due singolari sono già assegnati a Del Potro ed a Nalbandian, il capitano spagnolo Emilio Sanchez deve scegliere tra il regolarista David Ferrer ed i mancini Fernando Verdasco e Feliciano Lopez, che giocano un tennis più offensivo. Gli appassionati di tennis si augurano che la finale venga integralmente trasmessa dalla Rai che ha i diritti della Davis ma che in passato si è spesso limitata a mandare in onda delle sintesi. Intanto un corto circuito ha provocato un incendio nel complesso Malvinas Argentinas di Mar del Plata, che nel weekend ospiterà la finale di Davis. La selezione di casa ha dovuto interrompere l'allenamento odierno per qualche minuto, mentre gli spettatori presenti sulle tribune hanno lasciato l'impianto. Rin. Tom.

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