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Zurigo, super Pennetta in finale Federer e Nadal eliminati a Madrid

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Dopo aver battuto la prima giocatrice del mondo, Jelena Jankovic, l'italiana ha dovuto affrontare due partite difficili contro la Srebotnik (numero 21) e la Medina (30). In particolare quest'ultima ci aveva dato qualche dispiacere battendo la Schiavone quattro volte su quattro mentre con la Pennetta aveva un bilancio in parità ma l'aveva sconfitta quest'anno in Federatrion Cup. Flavia ha superato entrambe le prove confermando progressi tecnici e psicologici che nella stagione l'avevano riportata tra le prime venti giocatrici del mondo. Attualmente è numero 18 ma domani, quando il computer sfornerà la sua classifica, si avvicinerà con ogni probabilità a quel numero 10 che rappresenterebbe un record per il nostro tennis femminile. Oggi sfiderà in finale Venus Williams che ha battuto Ana Ivanovic (numero 2) con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-4. A favore della Pennetta gli ultimi tre precedenti contro la Williams. A Madrid invece c'è stata la conferma della crescita dello scozzese Murray. Contro un ottimo Federer ha perso il primo set giocato alla perfezione dallo svizzero ma è rimasto in partita grazie a un servizio efficace e all'anticipo del rovescio. In tutta la partita ci sono stati solo tre break. Uno per parte nei primi due set mentre quello decisivo è giunto sul 5 pari del terzo dopo che Federer aveva salvato un servizio da 0-40. È possibile che questo risultato riproponga il tema di una crisi di Federer ma io penso che lo svizzero l'abbia già smentita vincendo l'Open Usa e giocando a un ottimo livello in tutto questo torneo. Il problema è che sono cresciuti anche i suoi avversari e tra questi Murray. Ma tra le due sorprese che hanno caratterizzato le semifinali è ovviamente la vittoria di Simon sullo spagnolo Nadal a meritare la maggiore attenzione. Basti ricordare che Simon aveva dovuto annullare ben sei match point nel suo faticoso percorso verso la semifinale. Non solo: in tutti i quattro incontri vinti Simon ha sempre perduto il primo set. Un'altra dimostrazione di carattere l'ha fornita proprio contro Nadal. Infatti Simon ha servito per il match sul 6 a 5 ma ha avuto ancora la forza per imporsi al tie-break dopo aver perduto quella opportunità. Probabilmente Nadal ha pagato le fatiche di una stagione intensa e fortunata ma questo Simon, che nella stagione aveva già vinto tre tornei (Casablanca, Indianapolis e Bucarest) ha dimostrato qualità sorprendenti.

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