Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Simone Pieretti [email protected] Il capitano sorride: ...

default_image

  • a
  • a
  • a

Si riparte, con la Lazio lassù, in testa alla classifica. «Ho tanta voglia di ricominciare - afferma il bomber - ancora non mi sono messo la nuova maglia della Lazio per una partita ufficiale. Mi sento pronto, sono guarito, la condizione atletica è buona. Avrei potuto giocare anche con il Lecce, ma ho preferito curare la parte atletica piuttosto che forzare i tempi di recupero. Del resto, la squadra ha fatto molto bene anche senza di me». L'attaccante scalpita: lo spirito è battagliero, come sempre. Rocchi parla da leader, da capitano. «Ricevere la fascia dai miei compagni è motivo di grande orgoglio - commenta - significa che, oltre ad aver lasciato il segno con i gol, sono stato in grado di dare un contributo importante anche fuori dal campo. È iniziato un nuovo ciclo, quest'anno c'è solo una priorità e si chiama Lazio. La società ha fatto un ottimo mercato, sono tutti acquisti azzeccati.L'arrivo dei nuovi compagni ha spinto anche i veterani a rimettersi in gioco». La Lazio viaggia a vele spiegate: è la squadra che gioca meglio al calcio, la formazione che vanta il miglior attacco della serie A. E da domenica potrà nuovamente schierare il miglior cannoniere delle ultime stagioni. «So di essere un giocatore importante per questa squadra - ammette Rocchi - sarò un valore aggiunto, il potenziale offensivo sarà maggiore. Non mi sento sottovalutato, ho preso le parole di Rossi come un complimento, ma finisce lì. L'obiettivo di questa Lazio è quello di tornare in Europa, ma è ancora presto per parlare di traguardi finali. La Champions? Dobbiamo tenere i piedi per terra». In chiusura la punta laziale regala una considerazione e una battuta su Zarate. «Ha dimostrato di essere un giocatore con grandi potenzialità, è partito molto bene e si è ambientato in fretta. I rigori? Li tirerà chi arriverà prima sulla palla, come sempre deciderà il mister». Il cannoniere ride e scherza, dopo l'infortunio all'Olimpiade vede la luce in fondo al tunnel. Anche ieri, nell'amichevole contro il Formia - vinta per 14-0 - ha segnato una tripletta. «Pechino? Nonostante la frattura al pèrone serbo un buon ricordo: è stata un'esperienza unica, ho anche avuto modo di segnare. Il gol mi manca molto, anche se ho segnato sia nell'ultima sfida di campionato con il Napoli che nella prima partita della stagione contro la Corea del Nord. Spero proprio di ripartire con il piede giusto...».

Dai blog