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A Serena il derby di famiglia

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Ebbene l'altra notte, in un confronto che impropriamente era soltanto un quarto di finale dell'Open degli Stati Uniti, le due sorelle hanno offerto un saggio probabilmente di qualità superiore a quello che oggi potrebbero proporre le loro colleghe più giovani e di migliore classifica. Questa volta ha vinto Serena, ma avrebbe potuto vincere anche Venus tante sono state le occasioni che la maggiore delle sorelle ha avuto per vincere il secondo set. Conta però che, finale o quarto di finale, le due ragazze abbiano giocato per vincere senza risparmiarsi, pur sapendo che la vincitrice avrebbe trovato, ad attenderla in semifinale, Dinara Safina. A completare una buona gionata di tennis ci sono stati due quarti di finale del singolare maschile che hanno offerto di più di quanto promettevano. Andy Murray ha dovuto giocare al meglio per battere in quattro set l'argentino Juan Martin Del Potro. Rafael Nadal non aveva mai raggiunto la semifinale di questo torneo. Lo ha fatto battendo in quattro set l'americano Mardy Fish, confermando che il cemento non è la sua superficie favorita. Mentre Roger Federer ha battuto 7-6, 6-4, 7-6 il lussemburghese Gilles Muller conquistando la semifinale. Infine ho letto le convocazioni per l'incontro di Coppa Davis Italia-Lettonia. Malgrado Bolelli e il suo allenatore Pistolesi abbiano già fatto sapere di avere altri programmi, Bolelli, come Seppi, Fognini e Starace, è stato giustamente convocato. Voglio chiarire, per quel poco che conta, il mio parere. La decisione, se sarà mantenuta, di Bolelli di non giocare è al tempo stesso un grave errore ma anche un sacrosanto diritto. Ugualmente sarebbe un errore se venissero presi provvedimenti come squalifiche o altro. Il rifiuto ingiustificato di una convocazione dovrebbe unicamente comportare l'esclusione di un giocatore dalle future competizioni internazionali. Giudichino Bolelli e Pistolesi se questo è nel loro interesse.

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