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Parte la difesa al titolo vinto a Berlino

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Il tecnico si trova a fare i conti con la diffusa smania del «largo ai giovani» che sta contagiando un po' tutti, pur in assenza di risposte incoraggianti. Molti i lamenti per il modesto ricorso all'età verde da parte dei grandi club, ma l'Olimpiade cinese testimonia quanto possa pesare negativamente la pressione su questi ragazzi che, salvo lodevoli eccezioni, sembrano smarrirsi non appena vengono sottratti alla routine della discoteca e dei videogiochi, quindi giusto procedere con cautela, in attesa di una maturità dell'uomo prima ancora che del giocatore. Riposo supplementare per Cassano, il più indietro nella preparazione, Lippi aveva privilegiato la politica dei blocchi, ma quello juventino sembra essersi già incrinato malamente: con lo stop forzato di Chiellini, uno dei pochi eroi positivi di Austria e Svizzera, e con le condizioni non perfette di Camoranesi e Iaquinta. Ci saranno invece il quartetto del Milan e quello della Roma, un Cassetti in più nel gruppo, ma non sarà al massimo il morale dei giallorossi, costretti a confrontarsi con il dramma della scomparsa di Franco Sensi: al quale hanno reso omaggio prima di raggiungere i compagni a Nizza. Non sarà una prova del fuoco, anche se gli orgogliosi austriaci mostrano i muscoli anche negli impegni non ufficiali, più che altro una presa di contatto verso un cammino impegnativo nei tempi, ma non nel livello dell'impegno, visto che il sorteggio ci ha sostanzialmente sorriso. Atteso con simpatia Dossena, che il suo salto di qualità se lo è conquistato grazie alla fiducia di Rafa Benitez e all'immediato affetto dell'Anfield Road. Merita la conferma Del Piero, il più in vena nell'alterna Juve attuale, prevedibili molti avvicendamenti, anche perché romanisti e milanisti non hanno avuto bisogno di affrettare i tempi. Staremo a vedere.

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