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«Servono due colpi»

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C'era stato assicurato che a certe condizioni la trattativa si poteva fare. Le nostre condizioni le hanno accettate e noi le abbiamo messe in pratica. Abbiamo portato la trattativa fino in fondo e se Mutu non è venuto alla Roma, non è certo colpa della società. Ritengo la trattativa chiusa». E adesso? «Dobbiamo cercare qualcosa di diverso. Con calma perché c'è tempo. Non dobbiamo andare dietro al nome eclatante». Nomi tanti: Giuseppe Rossi, Arshavin, Malouda. Verità? «Stiamo cercando due calciatori. Bisognerà vedere cosa riusciremo a portare in fondo. Dovremo avere ruoli doppi più tre, quattro portieri. Può essere anche 19 ragazzi e tre portieri». Baptista? «Io di lui non ho mai parlato, andatelo a chiedere a chi ve li dice questi nomi. È un giocatore forte, però a centrocampo stiamo bene così. La caratteristica che cerchiamo è quella di Mutu. Ma con calma, perché ci sono esigenze che devono incastrarsi». David Silva è un nome verosimile? «È un bel calciatore. C'è da imbastire una trattativa in base alle scelte. Ma è un calciatore forte». E Iaquinta? «Buon calciatore. A me non risulta che fosse richiesto dalla Roma e che sia sul mercato». Primo obiettivo stagionale? «Continuare a mantenersi su questi livelli. Avendo meno cali di tensione durante l'annata. Non bisognerà tornare indietro». Totti a che punto è? «Ha fatto molti progressi. Vanno fatti i complimenti a Vito Scala e Silio Musa che lo hanno seguito passo passo. Il ragazzo è stimolato e ad un buonissimo livello di lavoro che gli faremo completare con tranquillità, sapendo che di lui facciamo a meno con dispiacere». A Bucarest prima amichevole, cosa si aspetta? «Mi aspetto di continuare la preparazione. Abbiamo avuto qualche disavventura. Mancherà Brighi, ad esempio, per un lutto. La Supercoppa? È un trofeo. In tutti i campionati viene data importanza e vogliamo portarlo a casa». Squadra da battere ancora l'Inter? «Sulla carta sì perché ha già vinto il campionato l'anno scorso, si è rinforzata ulteriormente, è arrivato un allenatore molto preparato e di conseguenza diventano quelli da battere». Un pensiero su Mourinho? «Ho detto che si è presentato bene e ha il materiale esatto. Mi fa piacere andarlo a valutare». La Roma cambierà modulo? «Per ora rimaniamo così, qualcosa però si potrà cambiare. Potrà capitare. Le ipotesi vanno affiancate alla rosa». A Trigoria è rimasto Montella... «Stiamo valutando che cosa fare». In coda la nota dolente, la querelle su Aquilani: resta o va? «Alberto, per quanto mi riguarda, sono contento di averlo. In base ai soldi che prendi i giocatori possono essere sostituibili... posso dire. Il discorso di riferimento è che Aquilani rimane qui. Se poi vengono e ti pagano il giocatore e te lo portano via non ci puoi fare nulla, come successo per altri giocatori».

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