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Donadoni si gode l'Italia «Grande risposta da tutti»

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«Ci siamo presi altre soddisfazioni in questi due anni - continua l'allenatore azzurro - siamo riemersi nelle difficoltà. Il presidente federale Abete ha parlato prima della partita alla squadra con parole sentite. In questo Europeo siamo in crescendo: abbiamo iniziato piano, ma la condizione della squadra sta crescendo a poco a poco.. Tutti meritano il voto dieci non solo De Rossi (premiato come miglior giocatore del match), tutti meritavano però dieci in una scala di valori da quindici. Partita della svolta? Guardiamo partita dopo partita - chiude Donadoni - l'Italia è viva. È stata una buona prestazione, forse abbiamo giocato meglio in undici che dopo, con l'uomo in più per l'espulsione di Abidal. Poi ho visto un pò di timore e nervosismo e abbiamo un pò perso il filo del discorso. Devo però dire che è stata una buona prestazione e una risposta da parte di tutti, Mi piace anche ricordare chi non ha giocato, soprattutto loro». L'Italia supera i «cugini» della Francia, dall'Olanda nessun biscotto con il successo degli «oranje» sulla Romania. Roberto Donadoni commenta la vittoria di Zurigo sulla Francia che spalanca a Buffon e compagni le porte dei quarti di finale (l'avversario di domenica a Vienna sarà la Spagna). «Ho visto una bella reazione, questo è il nostro spirito, l'entusiasmo che ci anima e che ci fa sperare, anche quando avevamo un solo punto in classifica e tutto era cominciato ad essere difficile. Non ho visto sfortuna nei tentativi di conclusione di Luca Toni, non dobbiamo crearla noi la sfortuna - spiega il ct azzurro - abbiamo avuto chance buone ma non trasformate, forse per demerito nostro. Poi c'è stata la deviazione di Henry sulla punizione di De Rossi e lì abbiamo avuto un pizzico di fortuna». Felicissimo anche il presidente federale Giancarlo Abete, raggiante dopo il pieno successo della nazionale. «La squadra è stata brava a mantenere la concentrazione solo sulla propria partita: Francia-Italia non poteva non essere decisiva. Non abbiamo mai avuto dubbi sull'Olanda, sapevamo che sarebbe stato difficile per la Romania batterla, e anche se ha cambiato tanti giocatori presentando una formazione del tutto nuova rispetto allo schieramento visto in precedenza. Alla fine ha vinto». Così il presidente della Figc, Giancarlo Abete. «Se questa vittoria rinforza Donadoni? Noi come Federazione, la squadra e i giocatori siamo tutti sulla stessa barca, e ogni partita non può essere un referendum - assicura Abete -. Abbiamo iniziato questo Europeo per raggiungere un risultato importante e questa resta la nostra intenzione». «Oggi - conclude - siamo soddisfatti, anche perchè non battevamo l'Olanda da trent'anni». Gli azzurri sfilano sorridenti, a cominciare da Rino Gattuso. «Dobbiamo essere orgogliosi di questa squadra - ha commentato il milanista che racconta un retroscena vissuto in panchina: «De Sanctis e Borriello mi davano informazioni sbagliate sul risultato di Olanda-Romania: su queste cose non si scherza, ho dato loro due sberle». Zambrotta quasi caustico: «Ci siamo presi una bella rivincita rispondendo alle critiche con i fatti, sul campo».

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