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Sul traguardo di Cesena spunta Bertolini

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La fuga (poi rivelatasi vincente) è partita a 157 km dal traguardo con Bertolini, Lastras, Dall'Antonia, Mangel e Veikkanen, che hanno guadagnato oltre 9' su un gruppo che si è mosso coi suoi uomini migliori sulla Carpegna, salita molto dura ma anche molto distante dall'arrivo (-100). Il forcing della LPR per Di Luca e Savoldelli ha in effetti fatto una bella selezione in salita, con Riccò, Contador e Simoni sempre in prima linea a rispondere. Ma la discesa successiva ha permesso a chi si era staccato di rientrare, e questo copione è stato poi rispettato su tutte le altre salite di giornata, malgrado i tentativi di Riccò, Savoldelli, e ancora Di Luca: ogni volta, via il gruppetto, ma rientri corposi tra discesa e pianura successiva. E poi le cadute, a decine: un po' per l'asfalto bagnato, un po' per le strade strette, un po' per dei materiali inadatti alle condizioni atmosferiche e stradali (le ruote in carbonio, per esempio), abbiamo visto andar giù tra gli altri Sella due volte, la maglia rosa Visconti, Piepoli, Leipheimer, Dall'Antonia e Bertolini mentre erano in fuga, e poi Bosisio e Baliani, che meritano un discorso a parte. I due erano usciti in caccia dei battistrada dopo la Carpegna: Bosisio è caduto mentre inseguiva; Baliani invece è giunto sui primi, ma è scivolato su un sampietrino malmesso a 800 metri dal traguardo: e così Bertolini, che gli era davanti, si è involato, mentre Lastras (dietro) è stato frenato. Oggi (Rai3 ore 15.15) Forlì-Carpi, 172 km per velocisti.

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