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Non tutte le ciambelle riescono col ...

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P.di Spagna e mezzo titolo mondiale. Felipe Massa, invece, non sfrutta né la geniale innovazione studiata dagli aerodinamici di Maranello per dar più carico all'anteriore senza peggiorare il cx né il vantaggio di averla provata in esclusiva la settimana scorsa. Nelle ultime settimane, la Ferrari ha sostenuto Massa ricorrendo all'immensa potenza di fuoco mediatico di cui dispone, ma per tramutare un pilota normale in un campione non basta farlo osannare dai giornali: bisogna che lui vada forte in pista e non commetta errori. Massa, invece, forte ci va ma di errori continua a commetterne a josa. Errori grandi, come quelli di Melbourne e Sepang, ed errori piccoli, come quelli che ieri sono costati a lui la prima fila e alla Ferrari la quasi certezza di cogliere oggi la seconda doppietta consecutiva. Non che il redivivo Alonso possa rappresentare un problema, in gara. Alla Renault hanno fatto un eccellente lavoro, migliorando sia l'aerodinamica sia la meccanica della RF28, e lo spagnolo ci ha aggiunto la sua classe immensa, ma è chiaro che il secondo tempo nelle qualifiche di ieri è figlio soprattutto della poca benzina imbarcata. Dunque oggi Fernando dovrà fermarsi prestissimo e non sarà facile, per lui, neppure andare sul podio. Né mi sembra pericolosa la Bmw, solida ma priva del passo necessario a star dietro alle rosse. No: la doppietta, in realtà, potrebbe sfuggire alla Ferrari solo se Massa - che quando non parte senza nessuno davanti è capace di qualsiasi cosa, nefandezze comprese - ne combinerà un'altra delle sue. Certo che sarebbe davvero un crimine non sfruttare al massimo anche a Barcellona la crisi nera che attanaglia Hamilton e la McLarenà.

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