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Si realizza un sogno Che goduria...

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Ma la festa è solo nostra della Lazio e del suo popolo che ha saputo sostenere la squadra dall'inizio alla fine. Hanno lottato su ogni pallone i biancocelesti, si sono impegnati allo spasimo e alla fine è arrivato un successo storico. Grandi tutti, a cominciare da Delio Rossi che ha rischiato e alla fine ha ottenuto il meritato premio. Grandi i giocatori dal primo all'ultimo anche se qualcuno aveva commesso degli errori nel corso della partita soprattutto sul gol del 2-2 segnato da Perrotta. In quella occasione la difesa è stata disastrosa ma poi si è saputa riprendere. Nel finale quando la Roma pressava alla ricerca della vittoria non ho mai avuto paura perché vedevo la mia Lazio pronta a ripartire e a non mollare mai, proprio come celebra il nostro inno. Infine, l'apoteosi. Il tiraccio «ciccato» da Mauri che fino a quel momento aveva disputato una stagione terrificante. E invece, come per magia, quasi l'assist fosse stato di Gabbo dall'alto, è spuntato il piede di Behrami che ha mandato il pallone alle spalle di Doni. Una gioia incredibile anche per i due successivi minuti quando la Roma ha provato a reagire ma contro questa Lazio c'era poco da fare perché aveva troppa voglia di portare a casa un derby importantissimo. Il 3-2 subito all'andata è stato riscattato con pieno merito. Grazie a tutti quelli che sono venuti all'Olimpico a sostenere la Lazio, a quei 35 mila che non hanno mai smesso di incitare la squadra giallorossa. Grazie a Gabbo perché ha guidato tutti a questa vittoria nei minuti di recupero. E ora più che mai, quanto è bello essere laziali.

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