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Luigi Salomone [email protected] Sarà l'isola del ...

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Quindi, occhi aperti anche se questa partita rappresenta il classico trampolino di lancio per la Lazio che non mai riuscita a vincere due partite di seguito. Oltretutto per i biancocelesti c'è anche da sfatare il tabù trasferta in quanto la creatura di Rossi non conquista i tre punti lontano dall'Olimpico dal fortunato blitz di Livorno, datato 21 ottobre. E quello è anche l'unico successo fuoricasa per una squadra che invece aveva costruito il terzo posto del passato campionato con ben otto vittorie in trasferta. C'è bisogno di accelerare perché la classifica è ancora incerta e allora sarebbe necessario tornare da Cagliari con una prova confortante e i tre punti. Rossi per centrare l'impresa si affiderà ai suoi pretoriani: poco spazio per i nuovi che finiranno tutti in panchina. Quindi, Ballotta in porta, difesa a quattro con Behrami e Kolarov sulle fasce, Siviglia e Cribari al centro. Proprio il brasiliano non si è allenato ieri ma alla fine dovebbe recuperare. In caso il test di stamattina fosse negativo toccherà a Radu che nelle ultime ore ha superato Rozenhal nelle gerarchie di Rossi. A centrocampo toccherà ancora a Ledesma ispirare la manovra mentre ai suoi lati agiranno Mudingayi e Manfredini. Mauri, come al solito, avrà il compito di rifornire gli attaccanti Rocchi e Pandev. Dunque, solo panchina per Radu, Rozenhal, Dabo e Bianchi ma ora è importante fare punti, ci sarà tempo per l'inserimento dei rinforzi di gennaio. Sull'altro fronte Ballardini carica i suoi: «lazio fortissima ma noi crediamo alla salvezza e se ne accorgeranno tutti al Sant'Elia». Arbitrerà Pierpaoli di Firenze al secondo incrocio con i biancocelesti. A ottobre l'Udinese passò all'Olimpico...Rossi può fare gli scongiuri anche perché il fischietto toscano si dimentico un pio di rigori per i laziali.

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