Il Liverpool passa ma evita la Roma
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Nel novero delle sfide possibili, la Roma si augura di incontrare il Porto di Quaresma, che ieri sera ha battuto il Besiktas con i gol di Lucho Gonzalez e proprio della stella nascente Quaresma e si è assicurato il primo posto nel girone. La quinta e ultima squadra che la Roma potrà affrontare è la vincente del girone H, Siviglia o Arsenal. Agli spagnoli basta una vittoria a Praga per vincere il girone, contro uno Slavia già aritmeticamente in Coppa Uefa. E proprio gli spagnoli sarebbero graditissimi a Trigoria. Noni in campionato a 16 punti dalla capolista Real Madrid, nelle ultime stagioni hanno però vinto moltissimo in europa, tra cui le ultime due edizioni della Coppa Uefa ed una Supercoppa Europea. Tra le fila degli iberici ci sono ottimi giocatori del calibro di Kanoutè e Daniel Alves, ma anche una vecchia conoscenza del capitano della Roma Francesco Totti, il danese Poulsen, vittima del famoso sputo durante Euro2004 in Portogallo, che costò all'attaccante giallorosso una lunga squalifica. C'è anche Enzo Maresca, rinato calcisticamente in Spagna e con un conto in sospeso col campionato italiano reo di non aver creduto troppo nelle sue qualità. «Da evitare il Barcellona, il resto mi va bene tutto», aveva detto venerdì scorso il capitano della Roma. E chissà che il destino non metta di fronte la Roma e il Chelsea di Carlo Cudicini, figlio di Fabio Cudicini, portiere della Roma degli anni '60 e guardiano di quella Roma di Pugliese che incontrò per la prima e ultima volta il Chelsea nel coppa delle fiere del 1965. Allora furono i blues a sbattere fuori i giallorossi con un secco 4 a 1 e il pareggio senza reti del retour match. Il tecnico Grant potrebbe dover fare a meno di Drogba, operato al ginocchio. I londinesi ieri non sono andati oltre lo 0 a 0 in casa contro il Valencia, anche se hanno colpito 3 pali e mostrato un discreto stato di salute. Il Barcellona sarebbe gradito solo a Giuly, ex arrabbiato con Rijkaard che l'anno scorso l'aveva lasciato ai margini della squadra, facendolo sedere una vita in panchina. I blaugrana, secondi nella Liga spagnola hanno già incontrato la squadra capitolina nel secondo girone dell' edizione 2001-02. Era il Barça di Rivaldo, Kluivert e Saviola, che si trovò davanti una Roma all'esordio nella massima competizione europea, guidata da Capello. L'andata al Comp Nou finì 1-1 con la rete del vantaggio giallorosso siglata da Christian Panucci, che potrebbe ritrovare gli spagnoli sei anni dopo. Scongiurato un ennesimo incrocio col Liverpool, a Spalletti potrebbe toccare il Real Madrid. E Totti ci pensa: d'altronde al Real ha già fatto tre gol.