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Dominio MRoma contro Montichiari

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Gli ospiti non riescono mai a portare l'inerzia della gara dalla loro, subissati dalle bordate di Hernandez, in attacco e in servizio, dai primi tempi di Kooistra e Mastrangelo e stoppati dalle difese di Henno. Ma la grande forza dei neroverdi padroni di casa è, soprattutto, nella tranquillità. Quando la partita arriva nelle fasi calde in equilibrio hanno la lucidità di piazzare il colpo vincente: una caratteristica da grandi. Roma parte forte: un muro di Kooistra su Bernardi e un ace di Savani valgono l'8-4 al primo tempo tecnico. Montichiari pensa più a protestare che al gioco e, sul servizio di Hernandez, il divario aumenta. La ricezione dei padroni di casa è su buoni livelli, Tofoli può variare il gioco, e Roma arriva 22-16. A chiudere i conti è il terzo errore punto di Meszaros. Il secondo parziale si apre all'insegna dello spettacolo: l'azione del 3 pari, lunga e combattuta, scatena gli applausi del PalaTiziano. Montichiari commette un paio di errori gratuiti e Velasco cambia in regia: dentro Suxho. Ma il palleggiatore americano al primo pallone s'infortuna alla caviglia. L'inconveniente scuote i compagni che infilano un parziale di 4-0. L'equilibrio regge fino al 24 pari. A fare la differenza sono due strepitose difese di Roma trasformate in oro dalle prodezze di Hernandez e Savani. Al rientro in campo, l'Acqua Paradiso si presenta con Perazzolo per Gavotto e Bernardi per Popp. I neroverdi prendono un break di vantaggio in avvio ed un ace di Osvaldo fa il resto: 16-12 Guidati da Bernardi, gli ospiti hanno un moto d'orgoglio e tornano in parità con Perazzolo. A suon di servizi sparati in rete si arriva sul 21 pari. Il coach di Roma mette dentro Semenzato e, sulla battuta flot del centrale, arriva il break. Il punto del 3-0 porta la firma di Mastrangelo. Per Roma un successo importante contro un avversario che, come ricorda Serniotti, «nei play-off potrà essere una mina vagante».

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