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MILANO — «Per passare il turno dobbiamo giocare come a Glasgow, ma segnando dei gol».

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«A Glasgow col Celtic abbiamo fatto una buona partita, a San Siro dobbiamo rifare la stessa prestazione aggiungendo solo i gol. Dobbiamo sfruttare i loro punti deboli cercando di fare, in meglio, la stessa gara dell'andata». Il Milan di Kakà ha le idee chiare e nessun timore reverenziale verso un avversario da superare con le proprie qualità. «Nel Celtic stimo in maniera particolare Nakamura che è un giocatore molto bravo e intelligente - dice il brasiliano -. Del resto i loro punti di forza sono i calci piazzati e i colpi di testa nel gioco aereo. Lui è bravo a innescare entrambe le cose, ma il Milan deve vincere». In campo il Milan, che dovrebbe recuperare Inzaghi (e Kaladze), dovrebbe giocare con due punte e Kakà dietro. «Mi sento bene e sono carico e poi la Champions League la viviamo tradizionalmente in maniera diversa. Ma questo accade soprattutto quest'anno, con la Champions che è oggi più che mai il nostro primo obiettivo stagionale. Sentiamo tutti molto, e ne troveremo sempre più conferma nei vari allenamenti pre-partita, la necessità di preparare molto bene questa gara». Gilardino ha chiamato a gran voce il pubblico del Milan per questa sfida. Lo stesso fa il brasiliano. «Non conosco il motivo per cui non hanno cantato durante la partita di sabato sera con il Chievo. Ma è davvero strano giocare senza i loro cori. Sono contento che poi, alla fine, ci hanno gridato che sono sempre con noi. Forse loro non lo sanno, ma ci tengo a dirlo ai nostri tifosi: siete molto importanti per noi».

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