Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di FABRIZIO MARCHETTI LOTITO non molla Oddo.

default_image

  • a
  • a
  • a

Rimette la decisione nelle mani di Rossi, che in realtà ha maturato la sua convinzione: Oddo fuori (come evidenziato dal test infrasettimanale contro il Colleferro), probabilmente neanche convocato. Lotito però sottolinea con forza che la Lazio non è territorio di conquista e investe l'allenatore di ampia discrezionalità. «Sarà lui che dovrà valutare se Oddo è nella condizione di giocare o meno, è solo una scelta tecnica. Il giocatore deve chiarire se se la sente di giocare o meno e il tecnico deve dire se è giusto o non è giusto che ciò accada», dichiara a Radio Radio tv. Poi la stoccata al regolamento. «A livello federale garantisco che mi batterò per ripristinare una norma a tutela del contratto stipulato tra una società e un calciatore, anche perché non è giusto che un giocatore scontento si metta col muso e non abbia interesse a giocare. Sono convinto che queste situazioni non si creerebbero più se, chi decidesse di andare via, fosse costretto a rescindere il contratto pagando una penale o, magari, rimanendo due anni senza poter giocare. Sono sicuro che se ci fosse una norma di questo tipo finirebbe tutta questa giostra». Nessun riferimento specifico ma un'allusione implicita all'insistente corteggiamento del Milan al laterale. Lotito si sofferma sullo scenario, ribadendo i concetti. «Il giocatore non l'ho messo in vendita, ma mi sono solo reso disponibile a trattare. Se il Milan accetta quelle che sono le mie condizioni allora il giocatore verrà accontentato, altrimenti resterà con noi». Tra domani sera e lunedì è in realtà attesa la definizione dell'ormai stucchevole telenovela tra i club: 7,5 milioni più Foggia offre il Milan, la Lazio chiede uno sforzo in più, per arrivare alla valutazione complessiva di 12 milioni. Un milione manca all'appello, da Milanello si dicono certi che la distanza sarà colmata, che Oddo (che oggi riceverà il premio Cagiva insieme a Peruzzi, nella mattinata toccherà ai giallorossi) diventerà del Milan. Rossi pensa solo alla sfida sul campo: ha recuperato Mauri e Zauri, deve fare i conti con un Rocchi un po' acciaccato (per sintomi influenzali) ma al momento abile e arruolato. Behrami farà il laterale destro e stavolta sembra proprio un'investitura a lungo termine. Poi si deciderà come muoversi sul mercato in merito alla sostituzione di Oddo. Lotito sulla sfida con i rossoneri: «Abbiamo due gare decisive per capire se possiamo migliorare il risultato ottenuto nella scorsa stagione. Prima il Milan e poi il Palermo, spero di rivedere la stessa Lazio ammirata nel derby». Sul fronte-mercato la Lazio accontenterà Foggia (dopo averlo rilevato dai rossoneri a titolo definitivo), mandandolo a giocare (in prestito) alla Samp o alla Reggina, che potrebbe ricevere in via temporanea anche Bonetto se fosse disposta a privarsi subito di Mesto. I calabresi insistono anche per Firmani, che piace da sempre al Genoa di Preziosi ma non ha intenzione di muoversi da Roma (ieri si è allenato con i compagni). Quadri piace a Treviso, Modena, Spezia e Rimini, Tare interessa a mezza serie A e Belleri non dispiace all'Ascoli. Anche Baronio è sul taccuino di diversi club (come Inzaghi che ha rifiutato il Messina) ma al momento sembra volersi giocare le sue chance a Roma. Si seguono sempre Raggi, Perquis e Rodriguez, più lontano Zabaleta, vano il tentativo di arrivare al prestito del belga Vanden Borre. Offerto Capdevilla del Deportivo, La società proverà a sfoltire la rosa nell'ultima settimana di mercato per evitare dissapori nello spogliatoio. Silvia Sereni, dai microfoni di «Quelli che hanno portato il calcio a Roma» ha infine confermato la proposta ricevuta dal club fino al 2012: «A noi è stato offerto un ruolo da titolare per il futuro, ma credo che sia stata decisiva anche la determinazione con la quale Matteo si è sempre allenato in questi mesi e la professionalità che ha messo in campo per il riavvic

Dai blog