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di RINO TOMMASI MELBOURNE — Andreas Seppi salva l'Italia del tennis maschile da un ...

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L'unica nota positiva in un torneo da dimenticare arriva nella tarda notte australiana: sono passate da poco le 3 e mezza quando l'altoatesino Seppi chiude a suo favore la maratona con lo statunitense Bobby Reynolds, proveniente dalle qualificazioni, con il punteggio di 6-1, 6-7 (4-7), 6-7 (5-7), 7-6 (7-3), 6-3 dopo tre ore e 59 minuti di gioco e dopo aver annullato anche un matchpoint sul 5-6 del quarto set. Ieri l'Open d'Australia si è fermato da mezzogiorno alle venti perché il caldo aveva reso impossibili e addirittura pericolose le condizioni ambientali. Gli organizzatori hanno salvato il programma televisivo perché da qualche anno si sono dotati di due stadi con il tetto copribile, una struttura che è stata usata molto di più contro il caldo che contro la pioggia. Prima dell'interruzione c'è mancato poco che si verificasse la meno probabile delle sorprese perché Maria Sharapova, vincitrice l'anno scorso dell'Open degli Stati Uniti e la prima testa di serie del singolare femminile è stata a due punti dalla sconfitta e dalla più clamorosa delle eliminazioni. La campionessa russa giocava contro la francese Camille Pin, numero 62 in classifica con un record di ben 12 eliminazioni al primo turno su 14 tornei dello Slam giocati in carriera. Sembrava ci si potesse limitare a registrare un set perduto dalla Sharapova per distrazione. Come spesso succede in questi casi il match si è rapidamente rimesso sui binari previsti quando la Shrarapova è andata in vantaggio per 5 a 0 nel terzo set. Invece è accaduto che dopo avere annullato tre match point la francese ha cominciato a rimontare, dapprima per evitare il 6-0, poi con una maggiore determinazione. La Sharapova soffriva il caldo, era in preda a crampi allo stomaco ed aveva troppa fretta di chiudere. Insomma un game dopo l'altro la Pin non solo è arrivata sul 5 pari ma dopo un altro match point annullato si è addirittura trovata, sul 7 a 6 in proprio favore, a due punti dalla vittoria. La Sharapova non è certo un modello di simpatia, ma bisogna riconoscere che non le manca il coraggio. Così è uscita dalla buca con due risposte vincenti finendo per chiudere l'incontro. Poco dopo passano anche la belga Clijsters e la svizzera Hingis. E le italiane? Bene solo Tathiana Garbin (testa di serie n. 30) che, per niente infastidita dal clima torrido, si è sbarazzata in rimonta della svizzera Emmanuelle Gagliardiin tre set (3-6, 6-2, 6-1). Fuori subito, invece, Flavia Pennetta (n. 28) che si è piegata alla certo non irresistibile Estone Katia Kanepi (7-5, 7-6). Stessa sorte per Roberta Vinci che si è arresa senza nemmeno lottare alla russa Rodionova (6-3, 6-1). Nella prima parte del programma c'era stato purtroppo il tempo per registrare altre due sconfitte dei nostri tennisti. Quella di Potito Starace di fronte all'argentino Chela, che gli assomiglia molto, nel fisico e nel gioco ma è un po' più forte. Starace ha rimontato dall'1 a 4 nel primo set fino a servire per il set sul 5 a 4. Chela gli ha giocato due buoni passanti, si è rifugiato nel tie-break e se lo è aggiudicato per 7 a 5. Potito ha continuato a lottare, ha avuto qualche buona occasione ma ha finito per perdere gli altri due set per 6-4. Poco dopo fuori anche Alessio Di Mauro che cede all'argentino Juan Juan Martin Del Potro (6-3, 6-3). Come successo ieri a Federer, anche Rapha Nadal (n.2) ha faticato a carburare contro lo statunitense Robert Kendrick. Lo spagnolo ha prevalso nel primo set solo al tie-break (8-6) ma poi non ha trovato più resistenza, vincendo gli altri due 6-3 e 6-2.

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