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Pronostici rispettati in un torneo irregolare

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Poi nel giro di pochi minuti l'Inter ha rovesciato il risultato, ha uguagliato il record stabilito l'anno scorso dalla Roma e soprattutto ha mantenuto il vantaggio di sette punti nei confronti della Roma, che ha puntualmente battuto il Cagliari. È giusto che chi insegue continui a sperare anche perché nel precedente campionato dopo 18 turni la Juventus aveva un margine di nove punti sul Milan ed alla fine ne ha mantenuti soltanto tre, il che vuol dire che le rimonte non sono impossibili. Tuttavia questo campionato, certamente anomalo ed anche irregolare per ragioni che è inutile ricordare, nel suo svolgimento propone invece una fedeltà quasi assoluta alle previsioni ed agli organici in campo. Per dimostrare la correttezza di questa affermazione vorrei ricordare che la vera classifica del campionato, quella del campo e non quella pubblicata dai giornali. Questa classifica, ovviamente purgata dalle penalizzazioni, ci dice che dopo l'Inter ci sono la Roma (a 7 punti), il Palermo (a 13 punti), la Fiorentina (a 15 punti), la Lazio ed il Milan (a 20 punti). In definitiva le uniche novità sono un Palermo un po' più in alto ed un Milan un po' più in basso ma la difficoltà del Milan a vivere le stagioni meno fortunate non è una sorpresa se si ricorda che tra due scudetti vinti (1995-96 e 1998-99) i rossoneri hanno ottenuto un undicesimo ed un decimo posto per avendo in dotazione delle formazioni da zona Champions. Ieri c'è mancato poco che sparissero contemporaneamente gli unici due «zeri» della classifica perché l'Inter non aveva mai perso e l'Ascoli non aveva mai vinto. È rimasto in vita solo quello dell'Inter mentre l'Ascoli ha trovato tre punti e tre gol che non la tolgono dall'ultimo posto ma che possono aiutarla a vivere meglio le prossime vacanze. Che sono anche le più lunghe in tutta la storia del nostro campionato. Infatti si tornerà a giocare il 13 gennaio, quindi tra tre settimane e bisognerà verificare chi le utilizzerà meglio e chi le soffrirà di più. Inevitabilmente, anche per ingannare l'attesa, ci sarà chi si diverte a compilare una classifica che, almeno a mio parere, non ha alcuna credibilità tecnica e statistica. Dimenticando che il calendario del calcio è molto diverso da quello gregoriano vedremo pubblicate graduatorie sulla base annuale e non stagionale calcolando i punti ottenuti nel 2006 da una squadra che ha subito le trasformazioni di una campagna acquisti. E' la stessa ragione per cui il mio animo di statistico si ribella ai trasferimenti nel corso di una stessa stagione, soprattutto nell'ambito dello stesso campionato. Mi spiego meglio. Se un giocatore di una squadra di serie B passa ad una di serie A o se un giocatore arriva dall'estero, poco male. Vogliamo fare un esempio ? Se Vincenzo Montella va in Inghilterra c'è il rimpianto per un grande cannoniere che se ne va ma se, come qualcuno ha ipotizzato, andasse ad una squadra italiana, vederlo giocare tra qualche settimana contro la Roma non sarebbe bello ma soprattutto non mi sembrerebbe regolare . Ne ho già scritto qualche tempo fa ma voglio ribadire questo concetto mentre si sta per aprire quella campagna di riparazione che non mi è mai piaciuta.

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