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Trofeo svilito per colpa della Lega

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Tra oggi e domani va in scena l'avvenimento che, solo, sarà in grado di riproporre folle oceaniche, interesse vivissimo, squadre che faranno turnover in campionato e magari in Europa pur di esibire il volto migliore nella competizione che più conta, la Coppa Italia. Uno dei tanti sfracelli, ma forse il più significativo che la Lega ha collezionato nella sua storia più o meno recente, un patrimonio finito nel cassonetto dei rifiuti per pura inettitudine, la proterva volontà di ignorare gli esempi che vengono dal resto d'Europa, punto di riferimento essenziale la Coppa d'Inghilterra, perfino più prestigiosa dello stesso campionato. Manifestazione svilita negli anni attraverso formule demenziali, la nostra seconda competizione nazionale si ripresenta agli ottavi con cinque formazioni di Serie B, ma forse soltanto Napoli potrà garantire un altro incasso non irrilevante. Un messaggio forte, ma soprattutto allegro, arriva da Reggio Calabria, dove si giocherà a ora di pranzo, ospite il Chievo, per offrire agli appassionati il conforto del panino con la salsiccia. Altrettanto forte, ma in negativo, il messaggio lanciato dalla Rai, che nella convulsa trattativa pomeridiana si è aggiudicata i diritti televisivi sulla Coppa, però non si sa bene che cosa trasmetterà stasera, in prima linea le esigenze di un reality show non proprio pensato per elevare il livello culturale della popolazione. Negativo perché non fa bene né alla manifestazione, già di per sé depressa, né allo stesso Ente di Stato, che comunque potrà consolarsi con il canone coatto inflitto agli italiani insieme con programmi di scadente livello. Nel programma di oggi, spicca la curiosa rivincita, a campi invertiti, tra Sampdoria e Palermo, che si erano affrontati domenica in campionato, ma che probabilmente manderanno in campo formazioni largamente stravolte: perché è già al prossimo weekend che le squadre di Serie A, ma anche di Serie B, guarderanno con doverosa attenzione, non certo a questa due giorni interlocutoria. La Roma ritrova, al Nereo Rocco, quella Triestina che in Coppa era stata sua fiera avversaria in tempi recenti, ma già dalla vigilia palesa l'intenzione precisa di privilegiare gli interessi autentici, cioè la sfida di sabato sera contro il Milan a San Siro, campo tradizionalmente poco generoso verso i colori giallorossi. Perciò ad affrontare la Triestina di Agostinelli saranno tante secondo linee: anche se, considerando gli annunci che provengono da altre sedi, la Roma è in fondo una di quelle che presenteranno una formazione di dimensione rispettabile. L'unica nota curiosa, a dar retta alle indicazioni, è data dalla presenza di De Rossi, che finora non ha saltato un minuto. Beata gioventù.

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