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MotoGp, a Valencia Capirossi domina le libere. Valentino settimo

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Quarto Hayden che ha 8 punti da recuperare. Oggi la griglia (Italia1, ore 14)

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Ma ieri a Valencia si è trattato solo di prove libere e per Valentino Rossi è stato un modo per sperimentare, provare e cercare il miglior set-up della sua Yamaha. La pista intanto va gommandosi, ma già le gomme Bridgestone fanno volare i piloti, mentre le francesi Michelin hanno introdotto per la prima volta le coperture colorate. Loris Capirossi con la sua Ducati, dopo essersi ritagliato una visita alla Base di Luna Rossa Challenge (il Team italiano sostenuto dal Gruppo Prada e da Telecom Italia che parteciperà, a partire dal prossimo mese di aprile e proprio nelle acque della città spagnola, alla sfida per la 32a America's Cup) ha strappato il miglior tempo della sessione, davanti a De Puniet (Kawasaki), Vermeulen Suzuki) e Hayden (Honda). Si candida il pilota della Ducati Desmosedici a una vittoria e Rossi lo consentirà volentieri, a patto che il suo avversario Hayden gli rimanga dietro, consentendogli così di vincere l'ottavo titolo mondiale. «È molto difficile fare pronostici o calcoli sulla vittoria qui a Valencia - racconta Rossi a fine sessione - Loris potrebbe vincere e aiutarmi ma Yamaha e io dovremo fare un buon lavoro domani mattina (oggi, ndr)...». Nonostante il tempo, settimo, Rossi guarda positivamente il resto del week end: «La pista di Valencia ripeto non è per niente facile - dice ancora il Dottore - la messa a punto è importante, comunque la Yamaha va molto bene, è veloce e lo sarà sia in qualifica che in gara. Non c'è da preoccuparsi: saremo molto competitivi». Due sessioni, due valutazioni, come spiega Rossi: «Abbiamo trovato una buona regolazione nella prima sessione della mattina, siamo stati abbastanza veloci sin dall'inizio. Poi questo pomeriggio le cose sono cambiate con alcune novità provate sulla moto». E spiega il Dottore: «Abbiamo dovuto verificare alcune situazioni e poi provare alcuni pneumatici. D'altronde il tempo non conta; conta però trovare il pacchetto migliore sa per la qualifica che per la gara Anche qui le gomme sono fondamentali, c'è un eccessivo uso dalla parte sinistra del pneumatico e bisognerà fare attenzione. Ora bisognerà rimanere calmi e tranquilli e dare il meglio in questa due giorni. L'obiettivo? Ovvio stare davanti in qualifica e poi in gara». Soddisfatto il più veloce della Libere, Loris Capirossi: «Sono contento, abbiamo lavorato davvero bene. La squadra è stata molto reattiva, abbiamo praticamente rivoluzionato la moto, che adesso è decisamente competitiva su questo tracciato. Durante la stagione abbiamo capito molte cose: sappiamo che la messa a punto della Desmosedici richiede molta attenzione e che, per andare forte, occorre adattare il suo assetto ad ogni circuito. L'esperienza accumulata durante la stagione sarà fondamentale per il prossimo anno, in quanto la ciclistica della GP7 è molto simile a quella della GP6. Abbiamo utilizzato varie gomme, studiate per questa pista e sono soddisfatto delle coperture da gara. Nella sessione ho completato una quindicina di giri con gli stessi pneumatici: in assetto da gara ero molto veloce e per ora non ho incontrato problemi di durata. Per quanto riguarda le gomme da qualifica purtroppo ne abbiamo avute parecchie a disposizione durante la stagione e devo dire che talvolta questa abbondanza ci ha portati un po' fuori strada. Non sono soddisfatto ma saprò comunque concentrarmi per la qualifica». Infine la 250, che deve ancora assegnare il titolo iridato. Qui il vantaggio del leader della classifica iridata Jorge Lorenzo è di 13 punti sul forlivese della Honda Andrea Dovizioso. Nel primo turno di qualifiche, in attesa di quelle definitive di oggi, ieri a Valencia in casa lo spagnolo ha avuto la meglio; si è infatti piazzato al terzo posto con l'Aprilia contro la quinta posizione di Dovizioso in sella alla sua Honda. Sarà dura per il pilota italiano che oggi ci proverà. Dice, infatti, Andrea Dovizioso: «Comunque vada, non ho nulla da perdere e quindi proverò l'impossibile per vincere il titolo».

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