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di ALESSANDRO AUSTINI IN ROMA-Empoli ne mancavano sei.

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Spalletti ripone subito in un cassetto i progetti di turn-over e si prepara a disegnare per l'ennesima volta una squadra diversa da quella «base». A Trigoria non sono particolarmente preoccupati perché tutti gli infortunati sono segnalati in netto miglioramento. Ma domenica sarà ancora emergenza. Oltre al «lungodegente» Martinez, a meno di recuperi lampo, salteranno l'impegno con la Reggina anche Mexes, Taddei e Vucinic. Per quest'ultimo sembrava essere arrivato il momento della prima convocazione, ma mercoledì scorso, nel primo allenamento col gruppo, sono tornati a farsi sentire i problemi al ginocchio. Ora il fastidio è nuovamente scomparso ma Vucinic ha bisogno di almeno una settimana di lavoro pieno per regalarsi il primo sorriso della sua esperienza romana. Anche Taddei non riesce ancora a vedere l'uscita di un tunnel che ha imboccato nella vigilia di Roma-Inter. L'esterno sta smaltendo i postumi di una distorsione alla caviglia sinistra che inizialmente appariva come un banale contrattempo. Ha ripreso il lavoro sul campo da un paio di giorni e lo staff medico conta di riconsegnarlo a Spalletti per la gara di mercoledì prossimo ad Atene contro l'Olympiacos. Più lontano il rientro di Mexes, che ha appena iniziato ad allenarsi sul campo dopo una lesione al gemello. Il francese è uno di quelli che nasconde gli infortuni pur di giocare, ma la natura del suo stop invita i medici alla massima cautela. Tanto per non farsi mancare nulla, ieri Montella, Panucci e Okaka sono rimasti a riposo. L'«aeroplanino» deve fare i conti con una contusione alla caviglia, rimediata nella seduta di martedì, che - doveroso il condizionale - non dovrebbe comunque impedirgli di partecipare alla «missione» in Calabria. Panucci si è fermato per il mal di schiena: anche lui dovrebbe farcela per domenica, così come Okaka bloccato da un fastidio al flessore. L'unica nota lieta arriva da Mancini, che negli ultimi due giorni ha ricominciato a lavorare regolarmente col gruppo. Vista l'emergenza, Spalletti sta pensando di lanciarlo dal primo minuto contro la Reggina. Potrebbe farne le spese Aquilani, rientrato (con la caviglia fasciata) ieri pomeriggio a Trigoria, insieme agli altri due «azzurrini» Curci e Rosi. Da valutare anche le condizioni di De Rossi e Perrotta che sono tornati all'alba dalla trasferta in Georgia: entrambi non sono al meglio. Rispetto alla gara con l'Empoli il tecnico ritroverà Chivu che si è ristabilito pienamente dal fastidio all'anca che si era procurato a Valencia. Al suo fianco giocherà ancora Ferrari, il centrale che fino ad ora ha più minuti delle gambe. Nei giorni scorsi il difensore è stato al centro di un divertente «caso» nello spogliatoio giallorosso, dopo aver dichiarato di «fare sesso quattro volte al giorno». «Ora sono sulla bocca di tutti - ha detto ieri a Sky - ma non sono Superman». Ferrari prova ad uscire dall'imbarazzo con l'ironia. «Se avessi detto una cosa del genere due anni fa, al mio primo errore si sarebbe detto che penso solo alle donne..». Domenica la Roma si ritroverà di fronte un esterno che insegue da qualche anno. «La società giallorossa - ha rivelato ieri il presidente amaranto, Lillo Foti, a Teleradiostereo Sport - è tra i grandi club interessati a Mesto, un giocatore che sta dimostrando tutto il suo valore. Per ora è impossibile fare un prezzo, vedremo in fase di trattativa». Nel mercato di gennaio potrebbero arrivare un paio di uomini di fascia. Tra gli indiziati, oltre agli arcinoti Semioli ed Esposito, ci sono il giovanissimo Marcelo del Fluminense, Il francese Mathieu del Tolosa e il coreano Lee Young Pyo che, dopo aver rifiutato il trasferimento alla Roma per motivi religiosi, si starebbe riavvicinando a Trigoria. Avrà avuto una nuova ispirazione divina?

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