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«L'arbitrato farà comunque discutere»

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Per ognuno dei quattro procedimenti, infatti, il collegio dovrà ascoltare le deduzioni presentate dalla parte ricorrente, le controdeduzioni della Figc e gli eventuali interventi delle società terze interessate. Ricorrendo anche a riunioni in camera di consiglio per accogliere o respingere eventuali istanze dei legali. Ugualmente in separate riunioni di camera di consiglio dovranno infine essere definiti i lodi arbitrali che metteranno comunque la parola fine alla vicenda di calciopoli per la giustizia sportiva. Il presidente della Lega Antonio Matarrese si aspetta «momenti di turbolenza comunque vada». Il presidente della Lega lo ha detto ipotizzando un taglio della penalizzazione alla Juventus, nei giorni scorsi il presidente del Napoli De Laurentis ha parlato di ingiustizia. «Lo invito a trovare equilibrio - ha commentato Matarrese - Evitiamo di dare spettacolo, che non ci migliora». Comunque il presidente della Lega ha convenuto che sarebbe stato meglio definire il quadro delle penalizzazioni prima che i campionati cominciassero. «Non ci voleva proprio questa situazione - ha detto - Ci saranno scontri e dissidi. Pagheremo ancora qualcosa: non mancherà chi darà la colpa a me, a Petrucci o Pancalli. Forse avremmo dovuto ritardare l'inizio dei tornei, ma in questo modo la stagione 2006-2007 sarebbe finita a ridosso dell'inizio di quella successiva». La polemica sugli sconti è alimentata dal presidente del Brescia, Gigi Corioni. «Il calcio non pulito ha subito un sacco di processi. E non so cosa vuol dire questa nuova revisione. Rivedere un'altra volta quello che hanno fatto la Corte Federale e la Caf è un assurdo». I club si preparano in silenzio. La Lazio chiede l'azzeramento della penalizzazione, lo stesso percorso lo segue la Fiorentina, che punta anche alla cancellazione dell'illecito sportivo, prima ancora dell'handicap. Per un discorso d'immagine, e poi anche di credibilità. I legali della Juventus rispondono piccati alle polemiche dei presidenti di B: «Sono discorsi fatti da qualcuno che non conosce come funzionano queste cose. Questo è un giudizio che si fa davanti a un collegio arbitrale molto autorevole che deciderà quello che ritiene giusto decidere. Non si può fare nessun toto-punti». Anche il Milan si allinea al coro degli altri club: «Ci aspettiamo che ci tolgano dei punti per un fatto di giustizia» ha detto Piersilvio Berlusconi, intervistato al Salone Nautico di Genova. «Come ho detto più volte - ha aggiunto il vice presidente di Mediaset - le sentenze che ci vedono così penalizzati sono assolutamente troppo severe. Non c'è nessuna prova, quindi speriamo che con l'arbitrato venga fatta giustizia». Ieri intanto i dott. De Feo, vice capo dell'Ufficio Indagini ha ascoltato l'ex arbitro Mazzoleni a Napoli, nello studio dell'avvocato Chiacchio, in merito alla denuncia fatta ai microfoni di «Striscia la Notizia» legata a presunte raccomandazioni fatte dal designatore Mattei. L'audizione è durata tre ore e l'ex arbitro ha confermato quanto già affermato nelle scorse settimane, «anche davanti alla Procura della Repubblica», come sottolinea il legale. Ora il pool di Borrelli dovrebbe ascoltare l'ex designatore Mattei. Ieri sera è tornato a parlare anche Moggi:«La Juventus non ha commesso illeciti nel campionato 2005-2006. A me interessa che la Juve si difenda in qualche maniera, perchè fino ad ora non l'ha fatto». Secondo l'ex dg «l'infortunio da avvocato commesso da Zaccone che ha chiesto la B, non ha permesso alla società di difendersi. Se la Juve mi chiama? Sono disposto a testimoniare».

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