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Catania sfida Messina per dimenticare Palermo

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Dopo il pirotecnico confronto del «Barbera», stasera il Catania ospita il Messina di Giordano, ancora imbattuto e attuale seconda forza del campionato. Le due squadre si sono contese spesso, negli ultimi anni, punti decisivi. Nel '99, in C2, il testa a testa incoronò il Catania; nel 2001 la finale di ritorno dei playoff di C1, tristemente passata alla storia per il ferimento mortale del giovane sostenitore giallorosso Currò, premiò invece i peloritani; nel 2002-2003 due pareggi per le due squadre, impelagate nei bassifondi della serie B; infine, nel 2003-2004, sempre tra i cadetti, una vittoria interna per parte: più pesante quella dei messinesi, che a fine annata festeggiarono la promozione in A. Oggi l'obiettivo comune, aldilà del positivo avvio, è la salvezza. Stimolante il confronto tra i due bomber: la maglia numero 9 del Catania è sulle spalle di Corona (che è anche un ex), quella del Messina è indossata da Riganò. Due siciliani doc, l'uno di Palermo, l'altro di Lipari, che dopo avere segnato per anni sui caldi campi delle categorie inferiori, oggi luccicano come stelle sul miglior proscenio nazionale, avendo siglato 2 e 3 gol rispettivamente nelle tre giornate iniziali. In chiave formazione, il tecnico catanese Marino pare orientato a confermare il 4-3-3 di Palermo, con l'unica eccezione rappresentata dal ritorno tra i titolari di Spinesi, che sostituisce il trequartista Colucci, fermato da una distorsione alla caviglia. Un avvicendamento che sarebbe stato proposto comunque, probabilmente, vista la voglia di riscatto del goleador della promozione (23 reti l'anno scorso in B). Un solo cambio in vista anche per il Messina, al pari del Catania reduce da un derby, quello dello Stretto contro la Reggina: nel 4-4-2 di Giordano sarà Parisi, che ha scontato la squalifica, a muovere dalla postazione esterna sinistra della difesa in luogo di Rea. Curiosità: arbitra Farina di Novi Ligure, il «fischietto» di Catania-Albinoleffe del 28 maggio al «Massimino», nel giorno della conquista rossazzurra della serie A.

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