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di LUCA CATTANI MILANO — Annunciata da mesi, è arrivata la rottura tra Luca Toni e la Fiorentina.

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«L'Inter lotta per lo scudetto, gioca in Champions e tenta di vincerla. Poi potrebbe anche essere l'errore più grande della mia vita», ha ammesso il giocatore nella conferenza stampa indetta in via eccezionale. «Non c'è solo l'Inter che mi cerca - aggiunge - ma anche altre squadre in Spagna e Inghilterra, ma è ovvio che preferisco restare in Italia. Voglio una soluzione che vada bene a tutti». Quindi, evidenza a chiare lettere la frattura emersa con la società: «Ho deciso di parlare qui perché abbiamo chiesto a Corvino di parlare con i Della Valle e ci ha risposto di essere lui il nostro interlocutore. Quindi questa è l'unica maniera per fare arrivare certi messaggi. Non riesco a capire il suo atteggiamento anche se qui sono stato trattato benissimo». Parole suffragate dal suo manager, Tullio Tinti: «Abbiamo chiesto almeno settanta volte un incontro con Della Valle tramite Corvino ma lui ci ha sempre risposto, dopo aver sentito Della Valle, che il nostro referente è solo lui». A questo punto, la palla passa all'Inter. Solamente un intervento di Massimo Moratti in persona riesca a sbloccare la vicenda. Anche se, in questo momento, i rapporti tra il patron nerazzurro e il collega viola sembrano quanto mai tesi a causa delle vicende di Lega Calcio. Dovesse saltare Toni, per l'Inter sembra il lotto delle alternative ridursi al solo Trezeguet della Juventus. Per Crespo, infatti, occorreranno ancora altri tre mesi prima di poter avere il passaporto comunitario. Mentre, su Ibrahimovic, ormai il Milan è in chiarissimo vantaggio, tanto che con la Juventus potrebbe arrivare molto presto l'accordo. Intanto, è stata ratificato l'adeguamento di ingaggio di Materazzi all'Inter. Nell'occasione, il giocatore ha allungato il contratto di un altro anno ancora, fino al 2010. Dall'estero, invece, Ronaldinho respinge il corteggiamento del Milan: «L'interesse fa piacere, ma io sono felice di rimanere al Barcellona». Invece, per quanto riguarda un altro giocatore nel mirino del Milan, il francese Gallas, il tecnico del Chelsea Mourinho ha ammesso che: «Sono evidentemente irritato con lui. La sua è stata una mancanza di rispetto non solo nei miei confronti, ma anche verso i compagni di squadra». Insiste su Kakà, invece, il Real Madrid: «Credo che sia ancora possibile - ha ammesso il presidente Ramon Calderon».

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