Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Cannavaro al Real avrà la «5» di Zidane

default_image

  • a
  • a
  • a

È Fabio Cannavaro l'eroe delle merengues al quale ieri, per il secondo giorno consecutivo, i quotidiani sportivi spagnoli dedicano intere pagine e titoli più che lusinghieri. «Cannavaro lo tiene todo y no es un creido» (Cannavaro ha tutte le doti e non è un presuntuoso), spara in prima pagina Marca che celebra le risorse del napoletano sul campo «un leader, con carisma, efficacia, rapido, agile, bravo di testa e goleador» - e fuori dal terreno di gioco «è semplice, divertente, bello, umile, ricco, imprenditore, legato alla famiglia, coraggioso, trionfatore e famoso». In una parola è «perfecto», un autentico crac, come dicono da queste parti. Lui dal suo yacht che incrocia nelle acque del Mediterraneo, da Capri a Taormina, fino alla Grecia, concede le prime interviste da madridista e assicura che porterà nel tempio del Benabeu lo spirito di vittoria degli azzurri mondiali. Di Capello dice: «Fabio è un maestro e un vincitore» e dei suoi compagni di squadra «Roberto Carlos, Salgado. Cicinho... grandi campioni. Io voglio solo mettere al servizio del Real il mio lavoro, il miei sforzi, la serietà e l'umiltà». Parola di capitano. «Nemmeno nel migliore dei miei sogni avrei mai immaginato che in meno di un mese avrei vinto il Mondiale e firmato per il Real Madrid», giura, ammettendo giusto un po' di amarezza per la Vecchia Signora di Torino. «Sono l'uomo più felice del mondo, mi dispiace solo aggiunge - quanto è accaduto alla Juventus. Una parte del mio cuore continuerà a battere a Torino, com'era accaduto prima col Parma o con l'Inter». Dopo la presentazione, mercoledì al Bernabeu, Cannavaro ritornerà in vacanza fino al 5 agosto, data in cui è previsto il suo esordio in maglia bianca. Un giorno prima, martedì 25, nello stadio madrileno sarà presentato Emerson. Nella capitale continua a tenere banco la telenovela Kakà.

Dai blog