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Sudafrica sfida i campioni della Nuova Zelanda

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35)sull'erba del Westpac Stadium con una sola missione: evitare il tracollo. Con la stampa e gli addetti ai lavori che in patria invocano la testa del ct dopo il disastroso 49-0 dall'Australia, agli Springboks non resta che battersi con onore contro i migliori del mondo per raddrizzare la barca che affonda. White resta sui suoi convincimenti e conferma di puntare ancora sulla rush-defence apparsa in crisi nelle ultime uscite. Solo 5 cambi nella formazione rispetto a sabato scorso: du Preez prenderà il posto di Januarie a n.9, van der Westhuizen lascerà la n.10 a uno tra James e Bosman, mentre in terza linea Tiybilika sarà il flanker n.6 e Cronije vestirà la n.8. In seconda linea l'infortunio a Rossouw apre la strada a van den Bergh. Da parte sua Graham Henry, coach della Nuova Zelanda, procede nell'uso di un massiccio turn-over. Ben otto i cambiamenti rispetto all'apertura contro l'Australia di due settimane orsono. Tra questi, fuori le due ali Rockocko e Ricoh Gear, dentro Howlett e Hamilton, mentre in mediana Weepu rileverà Kellher, leggermente infortunato. Per la Nuova Zelanda la strada verso il trionfo appare in discesa, gli All Blacks hanno raggiunto un tale grado di sicurezza da poter avvicendare chiunque. Per il Sudafrica non basterà arrestare la marea nera, in patria si aspettano una prova convincente sotto ogni profilo. In caso contrario, la testa di White appare seriamente in pericolo.

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