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Sul podio anche l'altra Ferrari di Massa. Quarto Ralf Schumacher, poi Raikkonen

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La Ferrari esulta con il suo 187° successo; cosa che fa anche Michael Schumacher con la sua 88° vittoria della carriera, l'ottava a Magny Cours. E' stato ieri un vero trionfo per tutti gli uomini in Rosso e per gli italiani ancora una volta alla faccia dei transalpini. Il campione tedesco recupera due punti, non molti ma importanti sul campione del mondo Alonso, giunto ieri al secondo posto nel Gp di Francia. Terzo, in crescita, il brasiliano dell'altra Ferrari Felipe Massa, terzo sul podio. A Punti anche Massa (terzo), Ralf Schumacher, Raikkonen, Fisichella, De La Rosa e Heidfeld. In classifica Alonso guida con 96 punti contro i 79 di Schumacher. Nella Costruttori la Renault è a 142 punti, mentre la Ferrari a quota 121. Una partenza perfetta quella della Ferrari. Schumi dalla Pole vola subito via e Massa, bravo a contrastare Alonso, dietro ad inseguire, arginando l'attacco dello spagnolo della Renault. Si infilano bene anche le due Toyota di Trulli e Ralf Schumacher. Dopo quattro giri il vantaggio del tedesco della Ferrari è di due secondi su Massa e due secondi e mezzo su Alonso. Nelle posizioni successive, quelle a punti, in ordine: Trulli e Ralf Schumacher (Toyota), Raikkonen (McLaren), Fisichella (Renault) e Webber. La tattica della Ferrari è far guadagnare più secondi possibili prima del pit stop al settevolte campione del mondo grazie al gioco di squadra del compagno brasiliano Massa. Dopo 10 giri il vantaggio su Massa, ma soprattutto su Alonso aumenta a oltre cinque secondi; sono nove invece nei confronti di Trulli. Arrivano ai pit, 16 passaggio, è Massa a fermarsi; rientra settimo. Dietro intanto l'unico duello che esalta è quello tra De La Rosa e Webber. Tocca lo stop a Alonso (17esimo giro), torna in pista lo spagnolo sesto, dietro a Massa. E' il turno di Schumi (giro successivo) e poi di Fisichella: il tedesco della Ferrari rientra terzo, dietro alle due Toyota; Fisico ottavo. Al 20° passaggio è la volta del pit di trulli, in risalto il casco azzurro in onore dell'Italia campione del mondo; al 22° è la volta di Ralf Schumacher (problemi di inserimento della gomma posteriore sinistra). In pista Schumi continua a filare in testa, al 23esimo giro sono 6 i secondi di vantaggio su Massa e oltre undici su Alonso. Dietro Raikkonen, Trulli e Fisichella. A punti anche Ralf Schumacher e Coulthard (lo scozzese non si è ancora fermato). Il caldo aumenta, 54 gradi l'asfalto; 36 la temperatura. La gara è lunga, difficile, d'attesa per i Top Team. Al 35esimo passaggio, quindi a metà gara, Massa si ferma per il secondo pit, continuano a spingere Schumi, in testa, Alonso dietro che comincia a prendersi grandi rischi (sono 16 i secondi ritardo dello spagnolo). Entra anche Schumi ai box (38° giro), monta gomme nuove e torna in pista subito dietro ad Alonso, che però deve ancora effettuare la seconda sosta. Al 40° giro si ritira Trulli (problemi motore e freni per la sua Toyota). Si ferma (secondo pit) anche Alonso al 42° giro, è lunga la sua sosta; intanto Schumacher aumenta il vantaggio sullo spagnolo a 24 secondi, deve guadagnarne il più possibile. Al 45° passaggio di ferma l'altra Renault di Fisichella. Il duello è ora tra Massa e Alonso, distanziati di dieci secondi. Il brasiliano prova a difendere la sua seconda posizione; Alonso spinge, ma dietro c'è anche Raikkonen (quarto con la McLaren) che guadagna terreno sullo spagnolo della Renault. Si ferma per la terza volta ai box (52° giro) e Alonso si inserisce secondo. Anche per Schumi, con l'ampio margine di 34 secondi di vantaggio, si ferma per la sosta. Il tedesco monta gomme nuove e vola verso la vittoria, a quindici giri dalla fine del Gp di Francia. Il finale è tutto di Schumi, Alonso è lontano. Il tedesco si prende anche il Gp di Francia e vince la sua quarta gara della stagione. Il Fenomeno, dunque, è tornato.

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