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di PAOLO DANI DUISBURG — Né guerra né provocazioni: l'Italia «non si lascia mettere in mezzo» dalle ...

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È il messaggio di Francesco Totti, a poche ore dalla seconda partita degli azzurri al Mondiale. «Ho letto che il ct degli Usa Bruce Arena più di me teme Toni e Gilardino: posso dire quindi che l'allenatore dei nostri avversari è molto preparato. Cercano di stuzzicarci - ha aggiunto il numero 10 azzurro, nel diario quotidiano del suo sponsor tecnico - ma mi pare chiaro che non ci lasciamo mettere in mezzo da queste cose. Toni e Gilardino sono due attaccanti fortissimi, capaci di risolvere ogni partita con i loro gol. Mi piacerebbe aiutarli a segnare, spero di essere all'altezza della situazione, e delle aspettative dei nostri tifosi, siamo in Germania per questo», prosegue la replica di Totti, soddisfatto che nel ritiro di Duisburg «la temperatura sia cambiata. Speriamo di trovare questo tempo a Kaiserslautern, magari senza pioggia. Così diminuisce la sensazione della fatica». Ma il primo pensiero del calciatore azzurro, sul suo diario web, sono le parole degli avversari di domani. «Ho letto che gli Stati Uniti la stanno mettendo sul piano delle dichiarazioni e della polemica: cercano di stuzzicarci, ma mi pare chiaro che non ci lasciamo mettere in mezzo da queste cose. Nel calcio quel che si dice conta poco: sugli almanacchi finiscono i risultati. Per fortuna è sempre il calcio a dire chi ha torto e chi ha ragione. Ci sentiamo forti del risultato che abbiamo ottenuto contro il Ghana: ci ha dato serenità - conclude Totti - Invece loro sanno che dopo la sconfitta contro la Repubblica Ceca si devono giocare tutto contro di noi». Al capitano giallorosso sono arrivati anche i complimenti del sindaco Veltroni. Che non ha lesinato un elogio pubblico per il numero dieci azzurro. «Sono rimasto molto contento della partita dell'altro giorno, ho telefonato poi a Francesco Totti per fargli i complimenti e sentire come stava e di che umore era. L'ho trovato su di giri, stava bene. Mi piace il clima di allegria e di impegno comune che c'è nella squadra e che dovrebbe esserci nel calcio -prosegue Veltroni- Speriamo che questi ragazzi ci restituiscano attraverso i prossimi risultati quella gioia per il calcio che ci è stata un po' sottratta». Sul risultato del prossimo incontro con gli Stati Uniti, il sindaco ha risposto che non bisogna «mai sbilanciarsi prima di qualsiasi tipo di partita». Intanto Lippi prepara le ultime mosse in vista della partita contro gli States. L'impegno è considerato dal ct molto delicato, anzi «difficile» per usare le sue parole: Lippi vuole evitare passi falsi che sposterebbero sulla terza partita, quella con la Repubblica Ceca, tutto il peso della qualificazione. Eventualità che lo costringerebbe a far saltare il suo piano di turn over. Al momento, c'èuna sola certezza - si fa per dire, visto il segreto di cui è avvolta ogni intenzione del ct - per la squadra anti Usa: il rientro di Zambrotta. Anche nell'allenamento di ieri Gattuso ha disputato la partitella, segno che la guarigione è vicina: ma non così tanto da far correre il rischio di un impiego per Kaiserslautern. Zambrotta dunque: terzino destro, o più probabilmente sinistro al posto di Grosso apparso giù di corda contro il Ghana. Nel primo caso, più che nel secondo, tatticamente Lippi potrebbe considerare l'impiego di Camoranesi tra i tre centrocampisti: Perrotta è quello più brillante, la sua corsa potrebbe servire contro i ceki. Il terzo cambio possibile è tra gli attaccanti, per alternare la coppia titolare Toni-Gilardino. In ogni caso, anche questa volta Lippi nasconde le carte, e non solo alla stampa. Pirlo aveva parlato di timore di possibili spie degli Usa, il ct vuole addirittura evitare che dal ritiro filtrino indiscrezioni sulle sue possibili scelte. Così nella seduta di ieri le lezioni di tattica e la partitella è stato un mischione, senza indicazioni nette. Lippi, alla vigilia di Italia-Ghana, aveva bacchettato pubblicamente i giocatori per le eccessive telefonate ricevute. E se per la prima la formazione era stata annunciata ai giocatori solo la mattina de

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