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Il club pronto a chiedere la prova tv per la gomitata di Cordoba a Cufrè non sanzionata dalla terna

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«Nel primo tempo - attacca il tecnico giallorosso - abbiamo commesso errori facili, sbagliato fraseggi semplici. Questa squadra può fare meglio, molto meglio. Eravamo tesi, forse proprio perché avevamo molta voglia. Poi dopo aver commesso quei due errori, non abbiamo più avuto la tranquillità necessaria per giocare la nostra gara. Ovvio che se prendi gol così, all'inizio, diventa tutto più difficile. Dopo il vantaggio loro si sono abbassati e hanno potuto agire di rimessa». Gli è piaciuta di più nella ripresa la sua Roma, quando ha pensato di più e dimostrato di poter esprimere un buon calcio. «Sì, dopo siamo andati meglio, riuscendo a giocare con tranquillità, ordine. Lì abbiamo fatto buone cose e forse alla fine meritavamo qualcosa di più». Ora c'è da giocare una partita di ritorno, tra sette giorni e per la gara di San Siro la Roma dovrà fare a meno di tre titolari: Mexes, Perrotta e Taddei. Spalletti non nasconde la sua preoccupazione per la trasferta a Milano che vedrà i giallorossi ancor più decimati. «Tutte queste ammonizioni ci complicano la vita per il ritorno - spiega il toscano - perché non abbiamo tanti giocatori a disposizione. Ma sono fiducioso perché i miei ragazzi sanno tirare fuori sempre qualcosa in più nelle difficoltà». E a proposito di squalifiche la Roma chiederà il ricorso alla prova tv per la gomitata di Cordoba ai danni di Cufrè che ha fatto letteralmente imbufalire i giallorossi durante la partita. Inutili le proteste in campo di De Rossi e Panucci, arbitro e guardalinee non si sono accorti di nulla. Spalletti comunque si tiene stretta la sua Roma. «In generale sono abbastanza contento, anche se poi dobbiamo stare attenti a non commettere errori che ti possano complicare la vita. Però mi è piaciuto il modo di pressare li davanti, perché li abbiamo costretti a giocare sempre palle sporche. Quindi sono nell'insieme abbastanza fiducioso per la gara di ritorno. Lo sono proprio per quello che la partita di questa sera ha evidenziato. Poi, chiaro - continua Spalletti - che lassù cambieranno molte cose, perché loro hanno il vantaggio del gol». Chiusura sull'arbitro, argomento sul quale Spalletti tiene il solito «distacco». «Mi sono arrabbiato un paio di volte, perché ha fischiato falli che non ho visto. ma sono cose normali. Mi sembra eccessivo però che sia Mancini a lamentarsi dell'arbitro. Totti? Ha indicato ai compagni quello che dovevano fare. Giusto, visto che sentono più lui che me - dice ridendo - e la cosa va più che bene. Francesco è più creativo. Altro che secondo, stavolta ha fatto il primo».

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