
Il futuro di Adriano legato a Moratti. A rischio la convocazione-Mondiale

Anche Moratti, la più notata fra le assenze al derby di venerdì scorso, dovrebbe rientrare a Milano, da dove aveva preferito allontanarsi per rimarcare il suo momento di sofferto distacco dalla squadra. Tornano al lavoro Javier Zanetti e compagni, con un unico e ultimo traguardo certo da raggiungere: quella vittoria in Coppa Italia che l'anno scorso rappresentò l'àncora di salvezza della stagione, e che tornerebbe ad esserlo quest'anno se l'Inter superasse, esattamente come un anno fa, la Roma in finale (andata e ritorno il 3 e 11 maggio). Il lavoro che l'Inter riprende domani avrà quindi come obiettivo un finale di stagione quanto meno dignitoso. E ci sarà posto anche per un pizzico di gloria se riuscirà, dopo aver perso la stima di gran parte dei tifosi e la fiducia del suo proprietario, a darsi grandi motivazioni per vincere la doppia sfida contro la Roma. Tutto il resto è fatto ormai di speranze perdute, dopo la pessima uscita di scena dalla Champions con il Villarreal e la sconfitta nel derby. In campionato, solo un miracolo consentirebbe di recuperare in quattro partite i 5 punti che ora separano l'Inter dal secondo posto, e casomai per i nerazzurri c'è piuttosto da guardarsi alle spalle. Dopo queste ultime partite, Moratti finirà di interrogarsi su quanto ha fatto in tutti questi anni, e deciderà se è meglio continuare a spendere, soffrire e sperare che finalmente arrivino i meritati trionfi, o se è venuto il momento di cercare concretamente uno che apra la cassaforte per comprarsi la sua Inter. Roberto Mancini capirà se è già l'ora di inseguire i richiami che vengono dall'estero (Newcastle e Fulham?), dando corpo a un'ipotesi da lui stesso fatta balenare dopo la violenta contestazione di Malpensa. Su Adriano dovrebbe poggiare la rifondazione, ma lui andrà dove lo porta il cuore: se Moratti resta, resterà anche lui, dopo aver detto a chiare lettere che al patron è legatissimo. Se Moratti lascia, il brasiliano avrebbe pochi stimoli per restare. Ma intanto l'Imperatore in disgrazia rischia di perdere il trono anche in Nazionale. A dar retta al sito del quotidiano spagnolo AS, il ct verdeoro Parreira avrebbe deciso di non puntare su Adriano per il mondiale. Addirittura si parla di mancata convocazione.
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