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Houllier spavaldo «Non temiamo i rossoneri»

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Ancelotti è tranquillo «Ci aiuterà il pubblico»

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Stasera, contro il Lione, i rossoneri sono chiamati a sbloccare lo 0-0 dell'andata a Lione. Servirà segnare, perciò, Carlo Ancelotti si affida alla coppia tipo. A dirla tutta, il tecnico non ha particolari problemi di formazione. Stam, recuperato, a destra, Serginho a sinistra, Nesta e Kaladze centrali. A centrocampo, Gattuso e Seedorf ai fianchi di Pirlo, con Kakà dietro le punte. Servirà una grande prestazione, il contrario di quella a Lecce, per battere un Lione venuto in Italia con propositi poco arrendevoli: «Sinceramente non credo - spiega il tecnico Gerard Houllier - che il Milan meriti più di noi. Abbiamo tutte le qualità per batterli e siamo qui per eliminare i rossoneri. All'andata, abbiamo buttato via solo i primi 20' in venerazione di queste stelle rossonere, ma poi abbiamo preso in mano la situazione. Non li temiamo». Dichiarazioni senza freni, dato che il tecnico addirittura si lascia andare ad un riferimento alla sfortunata finale di Istanbul: «Quelli del Milan per stare tranquilli dovranno fare almeno tre gol... Beh, tranquilli con tre gol forse no...». Pronta la replica di Carlo Ancelotti: «Sento che deve essere il Milan la squadra preoccupata, credo invece che sia il contrario. Dovremo segnare almeno tre gol per stare tranquilli? Quanti non lo so, sicuramente dovremo giocare bene una partita d'attacco». Lasciato stare Houllier, Ancelotti torna all'atteggiamento dei suoi: «Dovremo giocare senza tanti calcoli, cercando di sfruttare il fattore campo, perché i nostri tifosi saranno molto importanti». Convinto della forza del Milan, Paolo Maldini, destinato però ancora alla panchina: «Già all'andata il Lione ha mostrato tutto il suo valore mettendoci in difficoltà, i francesi sono giocatori tosti e molto continui, ma noi abbiamo l'esperienza e i mezzi tecnici per imporci». Il Lione dovrà fare a meno dello squalificato Tiago. Ma, in compenso ritorna Juninho «uno in grado di cambiare le sorti della partita», secondo Houllier. Lione noto anche per la prolificità in trasferta. «Il Lione non ha mai avuto problemi a segnare in trasferta - conclude Houllier - Il Milan ha il vantaggio di avere il suo pubblico vicino? Ma nella mia carriera non credo di aver mai visto uno spettatore segnare, quindi...».

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