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Un punto divide due squadre mai amiche

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Dunque, tra la rovente rincorsa a un posticino per la salvezza e l'equilibratissima volata verso la Coppa Uefa c'è posto per un appuntamento molto atteso, quasi uno spareggio per quella quarta posizione che garantirebbe l'approdo alla Champions League, e sia pure attraverso il pesante ostacolo estivo dei preliminari. Un punto appena tra Fiorentina e Roma, due squadre e due tifoserie che non sono mai riuscite a fare amicizia, con toni aspri talvolta sopra le righe. Con l'arrivo di Cesare Prandelli, che la Roma non aveva fatto a tempo a guidare realmente, i viola vantano il primato dei punti guadagnati rispetto alla passata stagione, quando la salvezza arrivò all'ultimo tuffo, dopo molte sofferenze. Questo cammino a passo di carica, la Fiorentina lo aveva intrapreso fin dall'avvio del campionato e a lungo sembrava avere blindato l'ultima posizione utile per la Champions: più che guardarsi alle spalle, dove c'era il deserto almeno come nomi tradizionalmente illustri, era magari in grado di puntare le milanesi, prime inseguitrici della Juventus secondo delineate gerarchie.È accaduto invece che la Roma, pur alle prese con problemi di organico tremendi soprattutto in attacco, lanciasse una rincorsa incredibile, recuperando punti su punti e portandosi a un passo dal traguardo stagionale più ambizioso. Un po' di altalena, tra le due rivali di oggi, un piccolo scatto della Fiorentina vanificato dalla sconfitta di San Siro mentre i romanisti andavano a guadagnarsi un bel punto sul campo della prima della classe, riportando un sostanziale equilibrio prima del confronto diretto. In chiave europea, c'è un precedente poco simpatico per la Roma, battuta dai viola in uno spareggio perugino per la Coppa Uefa, con la beffa della firma del transfuga Pruzzo sul gol decisivo. Senza punte, e perduta anche l'alternativa Alvarez, Spalletti non si lamenta, sa che i suoi hanno ancora nelle gambe, ma soprattutto nella testa, le risorse per concludere la stagione secondo la migliore ispirazione, quella che otto giorni prima aveva consentito di esibire autentico spettacolo nel salotto della Juve regina. Dovrebbe essere una bella partita, perché la Fiorentina al Franchi ha puntualmente dato il meglio di sé e la Roma da trasferta ha grandi risorse, ma di spareggio vero e proprio non parlerei,. Il calendario futuro propone impegni equivalenti per le due rivali, forse soltanto una vittoria dei viola sarebbe da considerare una sterzata significativa, gli altri due risultati un fattore interlocutorio in attesa della lunga volata finale. L'auspicio più importante riguarda, da parte degli schieramenti del tifo, del recupero di un buonsenso troppo spesso ignorato in passato. Lo spettacolo promesso merita il premio di una cornice all'altezza.

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