Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di LUIGI SALOMONE VENTINOVE partite su trenta di campionato (ha saltato la trasferta di Firenze per ...

default_image

  • a
  • a
  • a

L'ex atalantino è diventato un punto fermo di una squadra che negli ultimi anni ha perso tanti giocatori importanti. «Non mi piacciono molto i jolly, preferisco i giocatori di ruolo», aveva detto il tecnico biancoceleste all'inizio di stagione. È stato di parola perché ha schierato Zauri sempre sulla fascia sinistra tranne qualche minuto nel finale della sfida contro l'Udinese per emergenza. Domenica però il tecnico biancoceleste potrebbe essere costretto a fare una deroga e spostare Zauri al centro della difesa accanto a Siviglia. Cribari è stato fermato dalla squalifica dopo l'ammonizione di San Siro, Stendardo è quasi out per una fastidiosa infiammazione al ginocchio (ancora non ha ripreso ad allenarsi con i compagni), Piccolo è reduce da un'operazione al tallone che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per tanto tempo. E così ecco che Zauri potrebbe finire in mezzo con Belleri al suo posto sulla fascia sinistra. È un'ipotesi da verificare sin da oggi pomeriggio quando la Lazio giocherà a Formello la solita e per certi versi «maledetta» (troppo spesso ci sono infortuni a giocatori importanti) amichevole del giovedì. E c'è anche Oddo con un problema l'alluce del piede sinistro a tenere in ansia Rossi che non vuole pensare che il il suo laterale destro alzi bandiera bianca per la decisiva sfida contro la Samp. Ma torniamo a Zauri, perno fondamentale della Lazio che rischia però di lasciare il club a giugno. «Vorrei restare, firmare a vita ma non dipende solo da me», aveva detto nei mesi scorsi. Il suo contratto scade a giugno nel 2007 e non si può rischiare un nuovo caso Giannichedda svincolatosi a parametro zero. Tra qualche mese bisognerà decidere se tenerlo oppure, se non si accorderà per rinnovare il suo accordo con la Lazio, la cessione sarà l'unica inevitabile via d'uscita per evitare spiacevoli sorprese e stucchevole telenovele modello Liverani. Senza dimenticare Dabo che si svincolerà senza che la Lazio incassi un euro. Il club biancoceleste si sta muovendo, Lotito ha già avuto un colloquio con il suo difensore ma siamo ai primi abboccamenti e sarà necessario tenere sotto controllo questa situazione. Intanto domenica la difesa laziale si appoggerà ancora una volta su di lui, arrivato tre anni fa senza grandi pretese e ora diventato insostituibile nello scacchiere di Rossi. Oggi le prove in allenamento e il suo eventuale spostamento al centro anche se molto dipenderà anche dallo schieramento dell'attacco della Samp. Persi Bonazzoli e Bazzani resta il giovane Foti l'unica torre in grado di mettere in difficoltà la coppia Siviglia-Zauri, un po' troppo «bassa» se si trovasse di fronte una punta forte fisicamente. Se invece dovessero esserci i velocissimi Flachi e Kutuzov, tutto sarebbe più facile, almeno in partenza. L'alternativa è comunque Felice Piccolo, un calciatore che non sembra aver mai entusiasmato Rossi neppure quando era fisicamente a posto. Una certezza c'è: Luciano Zauri, prezioso gregario diventato indispensabile.

Dai blog