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Firmato l'accordo con Mediaset

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145 milioni in 2 anni per i diritti televisivi

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O meglio, lo farà dal 2007 in poi ma il beneficio, a livello finanziario, sarà immediato. Ieri Roma e Mediaset hanno ufficializzato l'accordo per la cessione dei diritti di trasmissione delle gare interne della Roma per le stagioni 2007/08 e 2008/09. La trattativa è andata avanti a lungo e, nelle fasi finali, è stata condotta da Rosella Sensi da una parte e Piersilvio Berlusconi dall'altra. Il club capitolino incasserà 65 milioni di euro per ogni stagione, più 15 milioni, da versare entro il 31 marzo 2006, per aver concesso a Mediaset il diritto di opzione di rinnovo del contratto fino al 2010. In tutto, quindi, la Roma percepirà 145 milioni di euro che arriveranno a Trigoria durante gli esercizi di competenza del contratto. Le cifre non comprendono l'IVA: l'esborso lordo di Mediaset ammonta a 174 milioni di euro complessivi. Inoltre, sembra quasi certo che gli accordi tra la società giallorossa e il «Biscione» già prevedano un prolungamento di un altro anno del matrimonio. La legge vieta che i contratti inerenti diritti televisivi abbiano una durata superiore ai due anni e non era quindi possibile fare altrimenti. «È stata una trattativa molto serrata e importante — ha commentato Rosella Sensi — ma ci siamo subito capiti. Ringrazio Mediaset perché in questo modo la Roma è stata posizionata tra le quattro grandi società del calcio italiano. È un accordo importante e soprattutto innovativo». La soddisfazione per la firma è stata espressa anche dal vice presidente della piattaforma televisiva Piersilvio Berlusconi. «Sono particolarmente soddisfatto — spiega al Tg5 — di questo nuovo accordo perché la Roma è una grande società con oltre 2.5 milioni di tifosi. E poi con il club giallorosso c'è un rapporto davvero ottimo, nato nel 2004. Con questo arriveremo sino al 2010. Ora stiamo trattando con la Lazio, ma la nostra offerta arriverà anche a club minori e ci proponiamo di avere almeno dieci squadre». Come recita il comunicato emesso ieri, il contratto comprende «la trasmissione delle partite interne di campionato della Roma attraverso qualsiasi piattaforma distributiva, per l'Italia (criptato) e per il resto del mondo (anche in chiaro), nonché la trasmissione televisiva di alcune gare amichevoli ed altri diritti commerciali minori». Restano fuori dal contratto i diritti riguardanti GPRS e UMTS: per queste due tecnologie la Roma ha un accordo in vigore con H3G che scadrà nel 2009. L'accordo con Mediaset riguarda quindi sia il satellite che il digitale terrestre. Come già successo per Juventus e Inter, Sky dovrebbe acquistare direttamente dalla società di Cologno Monzese i diritti per il satellite. I tifosi giallorossi abbonati alla piattaforma di Murdoch potranno così continuare a seguire le gesta dei proprio beniamini senza dover necessariamente acquistare un decoder per il digitale terrestre. Attualmente, per il biennio 2005-07, la Roma percepisce 102 milioni di euro complessivi da Sky per i diritti satellitari e 21 milioni da Mediaset per quelli del digitale terrestre. Il raggiungimento del nuovo accordo con il «Biscione» non significa che la Roma ora potrà spendere cifre esorbitanti sul mercato. I soldi incassati dal club capitolino verranno investiti soprattutto per la copertura della ingenti spese a cui la Roma deve far fronte mensilmente e consentiranno alla società di trattenere i pezzi pregiati che fanno parte dell'attuale rosa. Soltanto una piccola parte dei 145 milioni di euro saranno destinati alla campagna acquisti. «Se si potessero spendere tutti questi soldi — ha detto Spalletti prima dell'ufficializzazione dell'accordo — si andrebbe in competizione con Milan, Inter e Juve ma non ho mai sentito parlare di queste cifre». Le risorse economiche che Pradè potrà utilizzare nel prossimo mercato arriveranno principalmente dalle cessioni di alcuni calciatori che non rientrano nei piani di Spalletti e che possono comunque rappresentare una buona fonte di introito per la Roma, su tutti Mido e Ferrari. Il contratto è comunque la conferma

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