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di MARINA L.

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Ed è stato questo il filo conduttore della cerimonia di apertura dei IX Giochi Paralimpici Invernali. Caratterizzata dalla voglia di andare oltre ogni limite, perché con la forza di volontà tutto si può. Oltre se stessi ed oltre le barriere, non solo quelle fisiche, ma anche quelle che albergano nei preconcetti. Uno spettacolo che per due ore ha entusiasmato, emozionato, commosso, coinvolto e soprattutto alimentato la passione. La fiaccola è arrivata allo stadio olimpico, dopo aver simbolicamente toccato tutti i luoghi di culto presenti a Torino, e non solo, vi è stato un passaggio fra tedofori molto significativo, in piazza Carlina Najaa Said, musulmano, l'ha consegna a Jale Nizza, ebrea. Per proseguire di mano in mano fino ad arrivare in quelle del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che l'ha abbracciata. Nello stadio migliaia di persone ad aspettare l'arrivo del Fuoco di Olimpia. Tutti uniti dallo spirito sportivo. Coreografie, giochi di luci, sfilate e parti protocollari, atleti, personaggi dello spettacolo, rappresentanti delle istituzioni e migliaia di spettatori vestiti di bianco che si muovono in unica ola simbolica. Le varie componenti si sono fuse in un tutt'uno per dare corpo a un unico, grande messaggio rivolto a tutti indistintamente: la necessità e la possibilità di abbattere ogni tipo di barriera, da quelle logistiche e pratiche a quelle psicologiche e organizzative. Emotivamente intensa nella performance dell'etoile, Simona Atzori, diversamente abile, che ha danzato sulle note di un valzer. La musica di Ligabue, che ha cantato «Il giorno dei giorni», si è inserita con un'incisività particolare nello spettacolo, creando quella magia che è necessaria a creare empatia fra tutti. Un altro momento magico è stato quando la banda musicale della Brigata Taurinense ha intonato l'inno nazionale. Gli alpini in uniforme di fine '800 sono stati ancora protagonisti dell'alzabandiera, «Una sorta di ringraziamento dell'organizzazione — spiega un portavoce — poiché molti si sono prestati anche in questa occasione per la preparazione dei siti di gara, in particolare le piste di montagna, per la sicurezza e l'assistenza. Sono ragazzi instancabili che non si tirano indietro di fronte a nulla». Tutto si è svolto nella massima tranquillità, anche perché lo stato di allerta della forze dell'ordine era ai massimi livelli. Controlli e pattugliamenti per tutto il periodo, per garantire il tranquillo svolgimento della cerimonia di apertura dei Giochi. E come ha detto Carlo Azeglio Ciampi «Forza ragazzi! Voi ci date il senso della vita!».

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