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La Fiorentina passa a Parma Il Livorno ferma la Reggina

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Se ne sono disputate, compresa quella giocata in questa stagione nel girone d'andata, 123 edizioni. Il bilancio complessivo è di 40 vittorie della Roma, 30 della Lazio e 53 pareggi senza considerare i due del 45'-46' (una vittoria per parte). I derby della Madonnina sono stati 143 (vantaggio dell'Inter di sei vittorie), quelli della Mole 130 (vantaggio Juve di 22 vittorie), quelli della Lanterna 64 (vantaggio Sampdoria di 4 vittorie). Rispetto agli altri derby quello romano è quello che ha proposto il maggior numero di pareggi. Come ho detto 53 su 123 partite, con una percentuale del 43 per cento. La percentuale dei pareggi nel derby di Genova è del 37,5 per cento, in quello di Milano del 34,5 per cento, in quello di Torino del 30 per cento. L'alto numero dei pareggi potrebbe significare una maggiore prudenza (o paura?) da parte delle due squadre che a questa partita hanno sempre dedicato un'attenzione particolare ed esclusiva dal momento che — purtroppo — in poche occasioni il derby ha avuto riflessi decisivi nella corsa allo scudetto. Il vantaggio della Roma è stato esclusivamente accumulato nei derby dell'anteguerra. Nelle prime 28 edizioni (14 campionati) dalla nascita del girone unico (1929-30) fino all'interruzione per la guerra il bilancio è stato di 15 vittorie della Roma, 8 pareggi e 5 vittorie della Lazio. Si è determinata in quel periodo la differenza tra le due squadre (le stesse 10 vittorie che ancor oggi resistono) e si è fatta anche sentire l'importanza del fattore campo. Infatti fino al 1940 la Roma ha giocato le gare interne nel mitico campo di Testaccio dove la Lazio ha vinto una sola volta (2 a 0 il 15 gennaio 1939). Infatti dal 1940-41 la Roma ha giocato nello stesso stadio, l'attuale Flaminio, utilizzato dalla Lazio. Nei 95 derby disputati nel dopoguerra, compreso quello del girone d'andata di questo campionato, il bilancio è in perfetta parità, 25 vittorie per parte, 45 pareggi. Sono numeri abbastanza sorprendenti se si considera che nello stesso periodo la Lazio ha subito ben cinque retrocessioni che le cono costati 11 campionati di serie B contro una sola retrocessione (ed un solo campionato di B) della Roma. Complessivamente, nei 61 campionati che le due squadre romane hanno completato giocando entrambe in serie A, la Roma si è classificata davanti alla Lazio in 37 occasioni, la Lazio ha preceduto la Roma 24 volte. Escludendo il periodo anteguerra (11 a 3 per la Roma la classifica parziale) nei campionati successivi la Roma si è classificata meglio della Lazio in 26 campionati contro 21, tuttavia, come ho già spiegato, il bilancio dei confronti diretti, almeno in questo periodo, è in pareggio. Questo vorrebbe dire, se fosse mai possibile trarre dai numeri considerazioni accettabili, che la Roma soffre più della Lazio il clima del derby. Questo derby, che per molte stagioni ha vissuto di forza autonoma dal momento che le squadre romane non sono sempre state protagoniste, si è improvvisamente arricchito di motivi supplementari. In primo luogo c'è la possibilità per la Roma si stabilire uno storico primato nel campionato di serie A, quello delle 11 vittorie consecutive, una serie mai raggiunta da nessuna squadra nelle 74 edizioni del torneo. Quindi c'è il traguardo della Champion's che era nei programmi della Roma alla vigilia del torneo ma che ad un certo punto sembrava cancellato. Invece la brillantissima serie di vittorie ha consentito alla Roma, grazie anche alla collaborazione - certamente involontaria - della Lazio che ha vinto a Firenze di raggiungere al momento il quarto posto. Ultimo ma non secondario motivo l'infortunio occorso a Totti che ha accompagnato tutta la settimana di vigilia. Da una parte l'evidente menomazione patita dai giallorossi, dall'altra l'ipotesi che i suoi compagni traggano da questa situazione le motivazioni per un impegno ancora superiore. Come si vede la statistica aiuta po

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