Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Sul suo futuro: «A metà stagione deciderò se continuare o meno Se lo farò al 99% sarà a bordo di una Rossa. L'obiettivo 2006? Vincere ancora il titolo mondiale»

default_image

  • a
  • a
  • a

Ieri Michael Schumacher ha tenuto la prima conferenza stampa del 2006, nella tradizionale Madonna di Campiglio, forse per l'ultima volta da quando è in Ferrari. O forse no, almeno al 99,9%. «Ho detto che a metà stagione deciderò se vorrò continuare o meno - ha detto il 37enne campione tedesco, il cui contratto con Maranello scade a fine 2006 -, e se continuerò al 99% lo farò con la Ferrari. Anzi, direi al 99,9%». Una scelta che dipenderà dalla competitività della Rossa di Maranello: «Ma non dico che dobbiamo vincere il campionato, dobbiamo però essere in grado di poterlo fare». Non vuole parlare di certezza assoluta, perchè non vuole prendere in giro nessuno, quindi mai dire mai. «Quando ho pronunciato questa frase ho anche aggiunto che devo dire così perchè non voglio mentire e sfortunatamente nella vita è semplicemente impossibile essere certi al 100% di quello che ti succederà. Certo, io vedo il mio futuro in Ferrari, ma dato che non si sa mai cosa riservi il futuro, in particolare nel nostro sport dove le cose spesso cambiano molto rapidamente, voglio essere onesto: il 99% corrisponde alla realtà quindi vedremo quel che succederà». Schumi ha quindi ridimensionato, seppur in parte, le parole di Willi Weber, il suo manager, che nei giorni scorsi aveva parlato di ipotesi Toyota nel caso di un addio alla Ferrari: «Dovreste chiedere a Willi perchè lo ha detto» ha risposto al riguardo. Un peso importante nella sua scelta lo avrà la moglie Corinna, come sempre: «Penso sia del tutto normale coinvolgere la propria famiglia su certe questioni - spiega - mia moglie sa sempre bene come la penso e cosa accade, quindi è ovvio che parliamo di ogni dettaglio. Lei molto spesso mi aiuta a prendere le decisioni. È in grado di guardare le cose da una certa distanza, cosa che io non posso fare essendo coinvolto in prima persona, pertanto i suoi consigli sono molto importanti per me». Capitolo Valentino Rossi. Il campione pesarese non ha ancora deciso se passare dalle due alle quattro ruote. La Ferrari ha già deciso di accoglierlo a braccia aperte, nel caso di risposta affermativa. E secondo Schumi farebbe bene, perchè a differenza di tanti altri non avrebbe bisogno di fare esperienza magari in serie minori oppure di passare per un anno da collaudatore per rendere anche in F1. «Può essere un pilota di Formula 1. Però solo lui sa se vuole o meno accettare l'idea di fare l'esperienza necessaria. Dipende solo da lui e credo che la Ferrari sarebbe felice di aiutarlo». E ancora: «Mi è sembrato che andasse molto bene nei test che ha fatto con noi. Rimane però un grosso punto interrogativo: sarà in grado di fare l'ultimo piccolo salto di qualità, una cosa che generalmente richiede una maggior esperienza sulle quattro ruote, rispetto a quella da lui accumulata? Ecco, personalmente, non sono sicuro, se lui veramente vorrà prendersi questo rischio o meno. Credo che la decisione finale se accettare o meno questa sfida la debba prendere esclusivamente in cuor suo». Riguardo l'esperienza sulle quattro ruote «mi pare che Valentino abbia fatto corso in kart, se non sbaglio, ma comunque sia - ha continuato Schumacher -, ritengo che come pilota tu debba avere una sensibilità particolare, che poi sia sulle due o sulle quattro ruote, non cambia di molto. È più difficile passare dalle quattro ruote alle due: io, per esempio, ci ho provato e mi sono reso conto che non ce la farei a fare quello che fa lui. Il contrario, come si è visto anche in passato, non è impossibile ma richiede un gran dose di talento, talento del quale Valentino è certamente dotato. Nei test che ha sostenuto si è costantemente migliorato ma come lui stesso ha sperimentato nel suo sport, colmare quel piccolo gap, che ti rende competitivo a livello dei migliori, è in assoluto la cosa più difficile da fare e nessuno può dire oggi se ciò sarà per lui possibile». Sul presente, che significano test invernali con il nuovo V8: «Abbiamo svolto diverse sess

Dai blog