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Toni: mai corteggiato dal Barça. Nel 2006 sogno i gol Mondiali

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Luca Toni smentisce le voci su un possibile interessamento degli spagnoli, bollandole come «prive di fondamento» e che lo hanno «fatto sorridere». Quelle voci, spiega l'attaccante viola, «sono nate da dichiarazioni che non ho mai fatto. Ho solo detto, a domanda precisa, di ritenere Ronaldinho il giocatore più forte al mondo. Sono voci prive di fondamento, io non ho mai parlato con nessuno, non ho mai ricevuto offerte». Per il nuovo anno Toni spera di bissare il 2005. «Il 2005 è stato stupendo, dire che mi ha cambiato la vita mi sembra troppo. Ho fatto tanti gol con il Palermo, ho segnato con la Fiorentina e ho partecipato a tutte le gare ufficiali della Nazionale, è stato fantastico. Speriamo adesso di partire bene nel 2006, abbiamo questa trasferta difficile a Reggio Calabria, sarà una battaglia. Ma abbiamo voglia di fare una grande partita. Le insidie adesso ci sono, non dico che siamo la squadra da battere ma tutti ci aspetteranno sapendo di incontrare una formazione che ha fatto molto bene. Come ho detto per noi sarà tutto più difficile, ma è normale, non saremo più una sorpresa. Sarà dura ma fa parte del gioco, sia io che i miei compagni abbiamo la voglia di provare a fare qualcosa di grande. Ci proveremo». Il primo passo, però, è quello di ritrovare i gol di Toni. Dopo averne segnati 16 in 13 partite, l'attaccante infatti si è fermato. Anche per colpa, forse, di un corno portafortuna smarrito. «Molti tifosi mi hanno regalato dei nuovi cornetti rossi, la prima palla che tocco faccio gol...». Ma il 2006 ha portato anche altre novità: «Ho cambiato il taglio di capelli, ho provato a dare una svolta vediamo se funziona». Intanto però nella partitella con il Montelupo i viola non sono sembrati brillanti. Il primo tempo, quando in campo c'erano i teorici titolari della sfida con la Reggina, è finito 1-1 con una rete di Gamberini.

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