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Il tecnico: «Vogliamo i tre punti ma i nostri avversari sono la rivelazione del campionato. Occhio a Lucarelli» Siviglia in dubbio, Tare favorito su Rocchi. Di Canio guida l'attacco

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La truppa biancoceleste, reduce da tre vittorie consecutive, compresa la coppa, prova a spiccare il volo contro Lucarelli e compagni. «A Livorno si va per vincere», ha detto Delio Rossi caricando la squadra. «Insieme al Chievo sono la sorpresa del campionato ma al di là della classifica è una partita importante per dare continuità agli ultimi risultati positivi». La Lazio troverà un clima fortemente ostile all'Ardenza ma il tecnico respinge qualsiasi tipo di condizionamento extracalcistico: «Da parte mia non ci sono connotati diversi da quelli strettamente sportivi. Il calcio deve essere avulso dalla politica». Davanti a Peruzzi ci sarà il capocannoniere della passata stagione che Delio Rossi elogia per le sue prestazioni: «Lucarelli gioca nella sua città e per questo lo fa con grande spirito. I giocatori provenienti dalle giovanili sono più attaccati alla maglia, perciò mi piacerebbe averne molti in rosa». La squadra di Donadoni in casa è un autentico rullo compressore con cinque vittorie, due pareggi e nessuna sconfitta. La loro forza è la difesa con un solo gol al passivo tra le mura amiche, contro i nove segnati. «Il Livorno è una squadra organizzata, battagliera e ben piazzata in campo. Merita la classifica attuale». Paura per Siviglia durante la rifinitura di ieri mattina. Il centrale si è procurato una forte contusione al perone della gamba sinistra dopo uno scontro di gioco ma dovrebbe recuperare. In caso contrario spazio a Stendardo al fianco di Cribari con il giovane De Silvestri convocato precauzionalmente. In attacco due maglie per tre giocatori. L'allenatore biancoceleste dovrà scegliere tra Tare, Di Canio e Rocchi anche se i primi due, dalle prove tattiche della settimana, partono favoriti: «Rocchi sta bene ma mi porto dietro sempre due dubbi che scioglierò solamente prima di entrare in campo». Possibile esclusione quindi dell'attaccante veneziano, tornato solo venerdi ad allenarsi con la squadra, mentre gli altri due sono al top della forma. L'albanese è l'unico certo del posto, dopo i due gol in sette giorni ed una condizione invidiabile e Di Canio sembra essere il suo ideale compagno di reparto. A sinistra, come contro il Siena, ci saranno Cesar e Zauri. Il brasiliano darà manforte all'attacco con un occhio attento anche ai compiti difensivi, come spiega Rossi: «Cesar può attaccare e coprire. Ha corsa, qualità e personalità quindi deve rendersi utile anche in ripiegamento come fa Manfredini. Lazio a tre punte con lui in campo? No, l'atteggiamento propositivo non dipende dal numero degli attaccanti. Tutti a turno devono inserirsi creando pericoli agli avversari. Voglio vedere lo stesso comportamento espresso nelle ultime partite». Per il resto, tutto confermato: Belleri e Behrami a spingere sulla destra, Liverani-Dabo a dettare i tempi della manovra con il francese filtro del centrocampo. Intanto brutte notizie per Piccolo che mercoledi verrà operato al tallone sinistro. Lo rivedremo a marzo. Inzaghi non convocato per un disturbo intestinale.

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