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Toni, gol da record «Vivo un sogno» Il Real lo insegue

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È l'uomo del giorno, tutti parlano di lui. È quello che ogni volta tocca la palla va in gol. Lo ammette lui stesso. Ma è rimasto il Luca Toni disponibile e sorridente di sempre quello che ieri a Milano ha partecipato, come testimonial, alla presentazione della nuova scarpa Lotto «Zhero gravity», senza lacci. «Mi vuole il Real Madrid? - scherza - Solo perché ha perso in casa con il Barcellona...». «Dicono che Toni è uno degli attaccanti più forti del mondo? - si chiede - Non mi sento ancora il più forte, è presto per dirlo. È un momento magico e me lo godo per questo». Risponde sorridendo a tutti. In molti gli si accalcano attorno. «L'ultimo gol è sempre il più bello...», dice Toni, scegliendo ovviamente tra gli ultimi, quelli segnati contro il Milan. Questo è il suo momento. Perché prosegua deve continuare a segnare e per ora non sembra difficile. «Ogni volta che tocco la palla faccio gol...», dice quasi sorprendendosi per primo. Passo indietro: il gol annullato all'amico Gilardino. «Io sono anche un po' di parte ma penso che il guardalinee sia stato bravo - risponde -. È chiaro che si sono strattonati e Alberto forse ha tirato un pò di più dell'altro e il guardalinee per fortuna nostra ha visto il fallo...». E a fine partita cosa gli ha detto? «Nulla, non ho avuto tempo di incrociarlo ma posso immaginare la sua amarezza per quel gol annullato». Non ha rivisto Gilardino ma ha conosciuto Batistuta. «Ci siamo visti uscendo dagli spogliatoi - racconta -, ci siamo salutati e abbiamo scambiato due chiacchiere. È stato bello». E proprio per Toni si fanno paragoni con l'ex idolo di Firenze. «È presto per parlare di certe cose o costruire statue - risponde - Sono solo all'inizio, lui per Firenze ha fatto tanti gol, tante cose che io devo ancora fare». Si pensa al record di Angelillo nella classifica cannonieri. «Me ne hanno parlato ma sinceramente non ci penso - ammette -. Preferisco pensare a segnare tante reti per me e per la Fiorentina». La Fiorentina va forte «ma non pensiamo assolutamente allo scudetto - garantisce quasi timidamente - Quelli sono pensieri che non ci competono». È un attaccante fortunato. La forza della Fiorentina è l'umiltà, ma non solo. «Ci dobbiamo godere questo momento perché se siamo lì in alto è perchè ce lo meritiamo. Ma se vogliamo restarci non dobbiamo montarci la testa...». Merito di Toni...Non si parla di scudetto perché «adesso - ricorda - abbiamo la Roma domenica sera e poi la Juventus in casa. Dopo queste due partite capiremo che campionato potrà fare questa Fiorentina». Roma e Juventus restano le prossime sfide di Toni. «Non so come si fermi la Juve ma so che a Firenze è una partita speciale, un derby - riflette -. Lo so, lo sanno i miei compagni. Ma prima di tutto c'è la Roma che vorrà rifarsi dall'ultima sconfitta». Capitolo mercato: preso Vidic, si seguono De Rossi e Jimenez. Per il giallorosso pronti 7-8 milioni. Piace anche Liverani.

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