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Tutti pazzi per il wrestling

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L'ultima volta della WWE a Roma risaliva nientemeno che al 1994, forse il motivo principale per non perdersi l'occasione. Forse, perché nel frattempo il motivo principale è diventato un altro, per il pubblico come per i lottatori, esserci, ieri sera, significava ricordare Eddie Guerrero. Per molti di quei 12.000 fans Eddie era un idolo, per molti dei suoi colleghi era un amico, ieri sera però, anche chi lo conosceva appena, anche chi aveva avuto ragione di «odiarlo», si è commosso per Eddie Guerrero e per la sua fine tragica e beffarda. La scomparsa del wrestler messicano ha, ragionevolmente, stravolto il programma della serata e la WWE ha dovuto far fronte a numerose defezioni. Grandi assenti Rey Misterio, The Undertaker e Cris Benoit, che hanno manifestato la volontà di presenziare ai funerali dell'amico scomparso. Non ce la fa neanche il campione del mondo Batista. I medici gli sconsigliano di combattere e The Animal se ne resta tranquillo, conscio che in queste condizioni dovrà cedere la cintura. Erede predestinato è, secondo tutti, «Legend Killer» Randy Orton, che anche sul ring di Roma sfodera una prova maiuscola, con il Palazzetto decisamente dalla sua parte. A scaldare ancora di più l'entusiasmo del pubblico, sono state le schienate devastanti dei giganti di Raw: l'acclamatissimo Big Shaw e l'odiatissimo Kane. Un colpo d'occhio alle gradinate del Palalottomatica e si capisce la portata di questo fenomeno chiamato wrestling. Migliaia, bambini, adolescenti, ragazzi, ognuno con il suo campione stampato sul cappellino, sulla maglietta o sul polsino. Negli ultimi giorni prima dell'evento c'è chi è riuscito a vendere il proprio biglietto su internet, anche a 250 euro. Il fatto, poi, che faccia così tanto discutere, annovera, di diritto, il wrestling, tra i fenomeni di massa del momento. Una delle fasi più spettacolari della serata, è stata la Ten Man Battle Royal, dieci campioni, da Orlando Jordan a Chris, da Booker T (che poi si aggiudica il titolo U.S. mentre quello di coppia lo vincono gli MNM) a Funaky, tutti contro tutti per la vittoria finale. Bella e pericolosa più che mai, anche Trish Stratus, campionessa femminile confermata, ha riscosso un grande successo (soprattutto tra i papà accompagnatori), a dimostrazione che le novità a stelle e strisce, a volte, piacciono anche da noi. Ieri sera, a Roma, il wrestling ha dato spettacolo, si è combattuto per più di due ore ma, volontariamente, si è omesso di scrivere chi ha vinto. Semplicemente perché il vincitore, ieri sera, per tutti, è stato solo uno. Ancora una volta. Per l'ultima volta. Eddie Guerrero.

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