Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

di PAOLO CALCAGNO MONTECARLO — Michel Platini boccia la moviola in campo.

default_image

  • a
  • a
  • a

«La Tv è un mezzo fondamentale per lo sviluppo del calcio - ha osservato Platini -. Ma sul suo uso in aiuto degli arbitri la mia posizione è molto chiara: rischiamo di perdere la freschezza del calcio che basa il suo successo su regole semplici». «Cosa vogliamo fare, mettere delle telecamere in ogni angolo del campo per stabilire se c'è o no un rigore, un fuorigioco, un fallo? E, poi, che si fa: si arresta il gioco per permettere all'arbitro di guardare la moviola, si annulla l'azione incriminata? Così facendo si metterebbe in moto un meccanismo infernale e ne soffrirebbe la velocità del gioco. È meglio valutare l'ipotesi di un nuovo sistema con più arbitri e limitare l'uso della tv ai casi che l'arbitro non può vedere». Platini, anche se non l'ha detto esplicitamente, si riferiva all'accertamento dei gol-fantasma, contro i quali, agli ultimi Mondiali «under20», è stato sperimentato positivamente l'uso del pallone elettronico (un chip al suo interno segnala se la sfera ha superato del tutto la linea di porta). «La Fifa ha aperto una finestra per la verifica di determinate situazioni- ha aggiunto Platini -. E, il 4 marzo '06, a Zurigo, deciderà se introdurre l'uso di certe tecnologie per aiutare gli arbitri, in occasione dei Mondiali di Germania. La Tv è un partner e una vetrina eccezionale, ma le regole devono restare appannaggio del calcio che, così com'è, è uno sport molto televisivo». Su «L'influenza della Televisione nello sport: regole e arbitraggi», allo Sportel di Montecarlo, c'è stato un panel prestigioso. Fra gli altri, sono intervenuti anche Jacques Rogge, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, che ha fissato un confronto organizzativo, non solo finanziario, con i media; e Angelo Codignoni, presidente di Eurosport e amministratore delegato della tv Sport Italia. Codignoni ha sottolineato come, grazie alle esigenze tv sulle certezze dei tempi e sulla chiarezza delle immagini, sport come il volley (set meno lunghi) e il ping pong (pallina più grande e pesante), cambiando le regole siano divenuti più attraenti e spettacolari. «La tv ha persino inventato nuovi sport - ha sostenuto Codignoni -, come il beach-volley e il Wtcc (il Mondiale di auto da turismo) che ha visto il ritorno alle corse di Alessandro Zanardi. La vera rivoluzione l'avremo presto con il passaggio completo al digitale terrestre che moltiplicherà per 5 gli attuali canali. A Sport Italia, con i canali in dg SI Live 24 e SI Solocalcio, stiamo già arricchendo gli eventi sportivi con continue informazioni su statistiche, giochi, scommesse e su tutta la parte commerciale che ruota intorno allo sport».

Dai blog