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È MOLTO difficile che Rafael Nadal diventi il primo giocatore del mondo per la semplice ragione che Roger ...

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Nella finale del torneo Masters Series di Madrid, che si gioca su una superficie veloce che non è proprio quella da lui preferita, Nadal ha recuperato uno svantaggio di due set finendo per vincere per 7-6 al quinto contro uno dei giocatori più in forma del momento, il croato Ivan Ljubicic, che era in serie positiva da 16 incontri. La presenza di Nadal nel torneo era stata in dubbio fino all'ultimo momento per un problema alle ginocchia non ancora risolto. Poiché Nadal (come Federer, del resto) era già matematicamente qualificato per il Masters di Shanghai (12-20 novembre) sarebbe stata comprensibile una sua rinuncia. Invece Nadal ha messo in gioco il suo ruolo di favorito, è giunto in finale senza perdere un set, ha subito il gioco violento di Ljubicic (31 aces nel match) ma non ha accettato la sconfitta. Nadal ha vinto il secondo ed il terzo set, ha perduto il servizio all'inizio del quinto ma ha recuperato ed una volta giunto al tie-break ha imposto la sua carica agonistica finendo per vincere dopo 3 ore e 51 minuti di gioco. Il pubblico romano ricorderà come Nadal fosse riuscito a vincere nel maggio scorso gli Internazionali d'Italia recuperando uno svantaggio di 0 a 3 «pesante» nel quinto set contro l'argentino Coria. Quella volta c'erano volute 5 ore e 14 minuti per vincere una maratona estenuante, a Madrid il campo sintetico ed il gioco del suo avversario hanno reso la partita meno lunga ma in entrambe le occasioni sono state decisive le straordinarie qualità agonistiche di questo ragazzino che all'inizio della stagione era numero 46 nella classifica mondiale. Per Nadal è stato il 79° incontro e l'undicesimo torneo vittorioso nella stagione. Ci si chiede se Nadal, spinto dal suo giovanile entusiasmo, non esageri nel giocare troppo ma l'immagine di questo ragazzino, che viene dall'isola di Majorca ma da una famiglia di sportivi (suo zio è stato difensore del Barcellona e della nazionale spagnola), è molto positiva per il tennis. Basti pensare che dopo una finale dura come quella di domenica, la sera Nadal era in tribuna al Bernabeu a veder perdere il Real Madrid contro il Valencia. Lo avessimo noi un campione così l'eterna crisi del nostro tennis sarebbe risolta. R. Tom.

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