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Sulle bancarelle di Palermo torna la maglia di Toni con un ironico «9 venduto»

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Poi, l'estate scorsa, il contestato trasferimento alla Fiorentina, vissuto dai tifosi del Palermo come un vero e proprio tradimento. Adesso la maglia di Luca Toni è tornata in bella mostra sulle bancarelle nei pressi dello stadio, e negli angoli dei quartieri popolari, ma con l'aggiunta di particolare: sotto la scritta del nome sulla schiena, proprio su quel numero «9» che lo scorso anno era il suo, è stampata in diagonale la parola «venduto» a grandi caratteri in rosso. «L'idea — spiega uno dei venditori ambulanti — è venuta ai nostri fornitori. L'anno scorso la maglia di Toni andava a ruba, ma dopo il passaggio alla Fiorentina i magazzini sono rimasti pieni di materiale invenduto. Sarebbe stato un peccato buttar via tutte quelle scatole piene di maglie nuove di zecca, così le hanno ritirate, le hanno «corrette», e dopo qualche settimana ce le hanno riconsegnate. Non credo che Toni debba offendersi: se pensiamo ai cori degli stadi o agli striscioni che si leggono ogni domenica negli stadi italiani, questa scritta sulla maglietta è davvero poca cosa. E poi se a Firenze gli danno tutti i quei soldi è grazie alla reputazione che si è fatto a Palermo». E sulle bancarelle, zeppe di maglie di squadre nazionali ed estere, sciarpe, bandiere e gadget d'ogni tipo - tutto merchandising rigorosamente taroccato — è rispuntato il nome dell' ex idolo rosanero.

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