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Mondiali, spada da ricostruire

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«Sicuramente il bilancio è positivo, al di là del fatto che sarebbe potuta arrivare qualche medaglia in più o di metallo diverso. Nel fioretto maschile abbiamo una squadra giovane, molto competitiva per Pechino 2008, a Lipsia la squadra avrebbe potuto essere d'oro. Nel fioretto femminile l'operazione è quella di inserire le giovani accanto a Valentina Vezzali. Nella sciabola maschile quella medaglia d'argento a squadre grida ancora vendetta, bisogna vedere se serve qualche innesto giovane in prospettiva Pechino; questo logicamente sarà compito di Christian Bauer. Nella sciabola femminile ci sono grandi potenzialità: nell'individuale sono giunti due ottimi bronzi, ma nel torneo a squadre c'è stata delusione». Il problema vero è quello della spada, come conferma lo stesso Scarso: «Sulla spada occorre impostare un lavoro nuovo ed investire su questa arma. Per quanto riguarda gli atleti si deve entrare nell'ottica di arrivare ben preparati all'appuntamento mondiale, dobbiamo profondere risorse per coinvolgere un numero maggiore di atleti; i cosiddetti senatori debbono rendersi conto che nulla è scritto in modo indelebile. Nè i problemi si risolvono cambiando commissario».

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