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Fioretto e spada, Italia ko: solo settimi nelle gare a squadre

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Si ferma ai quarti la squadra femminile di fioretto formata da Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca, Margherita Granbassi e Ilaria Salvator. Per entrambe le squadre solo un settimo posto finale che sa di grande delusione. Le fiorettiste azzurre, campionesse mondiali uscenti, hanno battuto nettamente il Venezuela (45-18), ma si sono poi arrese nei quarti di finale alla non irresistibile Romania di Roxana Scarlat e di Cristina Stahl per 23-21. Sconfitte dalla Cina (38-34), che poi vincerà la medaglia d'oro battendo in finale proprio la Romania, le azzurre si sono poi aggiudicate la finale per il settimo posto battendo la Polonia (34-24). Si è conclusa nei quarti di finale anche l'avventura della squadra di spada maschile (oro alla Francia) che schierava Paolo Milanoli, Alessandro Bossalini, Alfredo Rota e Stefano Carozzo. L'Italia dopo aver superato il modesto Kazhakistan (45-31) nei sedicesimi e l'Austria (36-35 al minuto supplementare) negli ottavi (ma rischiando grosso), è stata sconfitta dall'Ucraina con un netto 45-31. Gli azzurri sono stati così condannati a disputare il girone che assegnava i posti dal quinto all'ottavo. Battuti dalla Polonia per 45-34, Rota e compagni nella finale per il settimo posto hanno sconfitto 45-31 la Spagna. Una delusione che il presidente federale Giorgio Scarso non nasconde: «Debbo dire che avremmo potuto benissimo andare a medaglia sia nella spada maschile che nel fioretto femminile. Temo che Valentina Vezzali, dopo lo strepitoso successo nella gara individuale, non sia riuscita a ritrovare la sua migliore concentrazione, mentre Margherita Granbassi ha confermato di non trovarsi in un periodo felice. D'altra parte con questi nuovi tempi di impatto del fioretto, recuperare è diventato molto più difficile: è fondamentale partire bene. Purtroppo non è stato così. C'era molta tensione nell'aria». Quindi sugli spadisti: «Non è andata meglio, credo però che perdere di 14 stoccate con l'Ucraina sia un pò eccessivo. Non mi aspettavo una resa del genere, penso che i ragazzi abbiano subìto in modo eccessivo vanificando quelle intenzioni di rivincita che avevano manifestato alla vigilia». Si pensa quindi a oggi, penultima giornata di gare. Sono in calendario i tornei di sciabola maschile e di spada femminile a squadre. Torna in pedana Aldo Montano insieme con Luigi Tarantino e Giampiero Pastore, i magnifici tre della medaglia d'argento conquistata alle Olimpiadi di Atene 2004. Il quarto del team è Andrea Aquili. L'Italia, guidata dal ct Christian Bauer, salterà il primo turno e affronterà negli ottavi di finale la vincente di Venezuela-Giappone. Nella sciabola maschile i campioni uscenti sono i russi guidati da Stanislav Podzniakov. Il ct della spada Carlo Carnevali si affida a Cristiana Cascioli, Bianca Del Carretto, Nathalie Moellhausen e Alice Ansaldo. Negli ottavi di finale l'Italia della spada affronterà la Corea del Sud. Anche in questa arma è campione uscente la Russia.

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