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Sull'attacco «Montella e Nonda non incompatibili» Sugli indisponibili «Cassano si curaCufrè, il recupero sarà più breve»

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La stessa squadra che ha alimentato l'ottimismo di Totti. Il capitano giallorosso ha parlato di scudetto. Con la benedizione di Luciano Spalletti: «Fa bene a crederci, spero che tutti parlino in questo modo. L'atteggiamento di Francesco non può che farmi piacere: è giusto che avere questo atteggiamento ambizioso e determinato. E' altrettanto normale che ai buoni propositi debbano far seguito i comportamenti sul campo». I tre punti di mercoledì scorso sembrano aver cancellato le incertezze emerse contro Udinese e, in parte, Livorno. «La squadra sta crescendo, ho notato la giusta compattezza di squadra, stiamo trovando la giusta armonia. Col Parma è stata la nostra prestazione migliore. Gol a parte, sono stato contento anche dei movimenti». A proposito dell'attacco, Nonda sembra aver definitivamente scalzato Montella nella corsa alla maglia da titolare. «Sono entrambi compatibili alla mia idea di gioco. Con Vincenzo, rapido e tecnico soprattutto in area di rigore, dobbiamo imparare ad evitare i lanci lunghi, mentre Shabani ha maggiore prestanza fisica, possiamo anche servirlo diversamente. Non è da escludere che possa impiegarli insieme, ma c'è da lavorare per farli coesistere senza compromettere gli equilibri tattici. La fase difensiva ha la stessa importanza dei movimenti dell'attacco. Basti pensare a quel recupero in scivolata di Aquilani contro il Parma, di cui si è parlato poco». Oggi ci sarà il Cagliari, avversario di cui il tecnico non si fida. «Una buona squadra che sta attraversando una crisi di risultati. Non l'ho visto male nelle ultime due gare. I sardi hanno individualità pericolose, ma noi dovremo cercare la continuità di gioco e risultati. E soprattutto riuscire ad essere noi stessi, senza timori». Molti infortunati, la Roma perde una pedina a partita, ma Spalletti non sembra preoccupato: «Non è mia abitudine rimpiangere gli assenti, la squadra non deve dipendere da nessuno. Cassano si sta curando e lunedì sarà sottoposto ad accertamenti. Per Cufrè i tempi di recupero si potranno ridurre di un paio di settimane, anche se è difficile indicarli con certezza. Non so darmi una spiegazione per questi stop muscolari, in preparazione non abbiamo avuto guai. Molte squadre lamentano tre o quattro incidenti di questa entità, ma evidentemente i nostri fanno più clamore». Una delle poche note negative con il Parma è stato il gol subito. «Per me Curci non ha commesso errori. Ha valutato male in partenza la traiettoria del calcio d'angolo, poi nell'uscita in presa alta non è riuscito a saltare». Sul caso Iaquinta-Udinese: «Non voglio entrare nella polemica, ho altro cui pensare. Sulla mia pelle ho vissuto la vicenda Pizarro, ma non conosco nei dettagli i rapporti di adesso. Dico solo che non vedo analogie con la situazione Cassano». Sempre in tema di polemiche e dissidi, Spalletti preferisce non sponsorizzare Panucci in azzurro. «Cristian è fondamentale per noi. Dà un contributo di esperienza e continuità, non salta mai un allenamento. Mi parlavano di un giocatore con problemi fisici, ho trovato un uomo convinto che ha già segnato gol importanti. Non discuto le scelte di Lippi, sento spesso il c.t. e so che segue la Roma con interesse. Non ha bisogno di relazioni specifiche su elementi che conosce perfettamente».

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