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dall'inviato FABRIZIO MARCHETTI FIUGGI — La Lazio non molla Blasi e sogna Jimenez.

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Il quadro del mercato biancoceleste è in continua evoluzione. Con una certezza: fino al 31 agosto, salvo rilanci della Fiorentina, il club non rinuncerà alla possibilità di arrivare al mediano juventino. E tenterà ancora di percorrere l'affascinante strada che porta al cileno della Ternana: il vero problema è legato alla comproprietà valutata circa 5 milioni dagli umbri. Al momento l'obiettivo si presenta inaccessibile. La speranza è che le pretese vengano mitigate nei prossimi giorni, altrimenti si cercherà una strada alternativa. Con questa idea potenziale: cercare di riciclare Behrami al centro con un laterale di ruolo sulla destra. E nelle intenzioni c'è appunto la volontà di arrivare a Jimenez per piazzarlo a destra: tra le opzioni, sfumato Do Prado (accordo con la Fiorentina), si continua a offrire Kosowski. Altrimenti si ricorrerà alla soluzione alternativa, che prevede Behrami a destra e un interditore in mezzo a far coppia con Liverani. Oltre a Blasi si continuano a seguire Baiocco e Bolano. Capitolo-difesa: si tratta con Dellas. Ieri il procuratore del giocatore, Tonicchi, ha confermato l'esistenza della trattativa. «Stiamo parlando, il giocatore vuole un triennale e sarebbe disposto a un sacrificio per rimanere nella Capitale». Stendardo è invece in arrivo: la bocciatura del Consiglio di Stato nei confronti del Perugia spalanca le porte al difensore: manca solo l'ok della Figc, chiamata a ratificare la decisione dell'organo amministrativo. Il centrale si unirà ai compagni nelle prossime ore in ritiro. Continuano ad arrivare offerte per Lequi dalla Spagna: offensive poco convinte, come quella del Malaga ma se ne riparlerà. Anche perché l'obiettivo è regalare altri rinforzi a Rossi per il reparto arretrato. In corsa, oltre a Dellas, ci sono anche Siviglia e Couto. In stand by la trattativa per Rosina, come i sondaggi con il Torino per Comotto e Marchese. La proprietà ha bloccato infine Peruzzi. «Non andrà alla Roma». Dal campo: la Lazio ha vinto il triangolare di Fiuggi, battendo prima l'Alatri per 5-0 (con doppiette per Tare e Rocchi e gol di Perugini) e poi il Cassino per 1-0 (grazie al gol di Tare su cross di Cesar). Riposo precauzionale per Paolo Di Canio, esordio positivo per Behrami: il laterale ha giocato sulla destra, confermando progressione e qualità. «Non sono ancora al top ma sono contento: il ginocchio non mi ha dato fastidio. Risponderò alla convocazione in Nazionale Under 21 della Svizzera (contro la Norvegia, ndr). Io al centro? Lì c'è bisogno di gente tecnica ma decide il tecnico». Confermato il mese di stop per Liverani: lesione di secondo al bicipite femorale della coscia sinistra, oggi il centrocampista tornerà a Roma per iniziare le cure. Leggera contrattura per Firmani, che si sottoporrà in giornata agli esami del caso. Questo il programma dei prossimi giorni: il 12 agosto amichevole a Latina (ore 20.30), il 17 agosto test contro l'Al Shabad (Emirati Arabi), il 19 probabile sfida con il Colleferro. Continua la contestazione dei tifosi nei confronti della proprietà. Ieri altri striscioni sono apparsi allo stadio di Fiuggi: la gente rimprovera al presidente di «infangare il nome della Lazio» e di essere «un moralizzatore che deve pensare a pagare gli stipendi». Il riferimento è alle mensilità di maggio e giugno. Alla gente è stato intimato di rimuovere gli striscioni dalle autorità locali: i rapporti con la proprietà sono sempre più tesi.

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