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Todt: «Ferrari, puoi fare meglio». In arrivo Massa

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Il direttore generale: «Dobbiamo metterci alle spalle la McLaren». Il brasiliano nuovo partner di Schumi

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Per il direttore generale di Maranello è naturalmente «molto positivo» il ritorno di Schumacher sul podio, «ma la Ferrari ambisce, può e deve fare di più. In questo momento i fatti dicono che c'è ancora una macchina più forte». Todt ha accolto così il risultato di Budapest. Senza drammatizzare la brutta gara di Barrichello e senza ingigantire la bella gara di Schumacher. «Paradossalmente - ha spiegato - quello di Budapest per noi è stato un gran premio analogo a quello di Hockenheim. Come là siamo andati bene nella fase iniziale, poi abbiamo avuto problemi di aderenza che ci hanno penalizzato nella seconda parte della gara». L'aderenza. Dunque le gomme. Dunque la Bridgestone, il fedele alleato nei confronti del quale Todt non manca mai di pronunciare la parola «amico». La mancata vittoria è da attribuire alle gomme? «No, rispetto ad Hockenheim la prestazione gomme è nettamente migliorata sul giro secco. E conquistare la pole su un circuito come l'Hungaroring ha fatto la differenza. Inoltre per 25 giri la macchina è stata pressochè perfetta, capace di tenere il ritmo della McLaren». Pole più 25 giri fanno fanno circa la metà di un gran premio. È l'altra metà che manca. Perché dal 25esimo giro in poi che la Ferrari a Budapest si è rassegnata a non lottare per la vittoria, «e se c'è una cosa che mi dà fastidio è non vincere le gare. Rispetto alla McLaren siamo stati competitivi in qualifica e per 25 giri. Non basta». Per i paradossi della Formula 1, tuttavia, Michael Schumacher negli ultimi 8 gran premi è il pilota che ha fatto più punti: 45, contro i 44 di Raikkonen. Lui ci crede: «Speriamo di essere tornati al top». E tra i costruttori la Ferrari è a livello McLaren: 68 punti, contro i 58 Renault. Ciò significa che il mondiale lo avete perso all'inizio? «Non abbiamo ancora perso il mondiale - ha risposto Todt - mancano ancora 6 gare alla fine». Anche per questo la Ferrari ha programmato da ieri quattro giorni di test a Monza con Badoer. E per il futuro è pronto il brasiliano Massa: «Per me è un sogno, non voglio perdere questa occasione». Su Barrichello, vicino alla Bar, Todt è caustico: «Non voglio parlare del suo futuro. Ora non mi interessa».

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