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di MASSIMO CICERCHIA UN'IMPRESA che resterà nella storia del nuoto.

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Nella notte di giovedì Filippo Magnini ha tenuto sveglia mezza Italia. Tutti ad incrociare le dita per lui. Magnini contro i giganti sudafricani Schoeman e Neethling, che soltanto a vederli in batteria mettevano paura, contro gli americani Phelps e Lezak e l'asso croato Draganja. Pippo veniva da una splendida semifinale dove aveva migliorato di un centesimo il record italiano ma sapeva che per salire sul podio avrebbe dovuto fare almeno 48"50. Invece ha sorpreso anche i più ottimisti ed andato a chiudere in 48"12, fissando il nuovo record dei campionati, avvicinandosi a quello mondiale (47"84) e abbassando il primato nazionale. E la Fin gli ha promesso anche un premio speciale, che andrà oltre i ventimila euro previsti per la medaglia d'oro. Filippo Magnini è nato a Pesaro il 2 febbraio di 23 anni fa. Si è trasferito a Roma, dove nuota per la Larus Nuoto e si allena insieme a Massimiliano Rosolino. La sua città è in festa da 24 ore. Entusiasmo è a mille. L'oro di Magnini per la città marchigiana rappresenta una boccata d'ossigeno dopo la sonora delusione della Scavolini nel basket, precitata dagli allori della serie A alla serie B di eccellenza. Il telefono di casa Magnini squilla ininterrottamente dalle 7 di ieri mattina, come conferma la sorella di Filippo, Laura. «Io ci credevo più di tutti in famiglia». Lui è impazzito di gioia: «Che gioia e pensare che mi sono divertito». Fioccano i complimenti e le dimostrazioni di affetto. Il Sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli: «Siamo orgogliosi di essere la città di un campione del mondo». Il sindaco di Roma, Veltroni: «Vorrei esprimere a Magnini le migliori congratulazioni a nome mio e di tutta la città di Roma. Sono particolarmente orgoglioso del fatto che il neocampione del mondo abbia scelto Roma per allenarsi ed estendo i complimenti anche alla Larus Nuoto a al tecnico Rossetto. Ora puntiamo alle Olimpiadi di Pechino 2008 e i mondiali di Roma 2009». Il presidente del Coni Gianni Petrucci è tra i più emozionati. «Quella di Filippo Magnini è una grandissima medaglia d'oro. Ho seguito la gara in autentica apnea, ho chiamato Montreal quando Magnini era ancora in acqua ed ho chiesto al tecnico Castagnetti di fargli arrivare la gratitudine». Ieri è stata un'altra giornata brillante per i colori azzurri. Alessia Filippi si è qualificata per la finale dei 200 dorso in programma stasera con il settimo tempo di 2'12''16, a soli 3 centesimi dal suo record personale. Per lei la prima finale internazionale di livello. Oggi il Settebello.

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