Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

L'emozione del campione «Avevo promesso qualcosa di speciale»

default_image

  • a
  • a
  • a

Il velocista pesarese della Larus Nuoto ha battuto i giganti. Ha vinto la finale dei 100 stile libero con il nuovo record dei campionati e primato italiano di 48"12. Dopo la prima vasca era quarto, dietro a Schoeman, Neethling e Draganja. È passato in 23"14 ma nella seconda vasca ha dato fondo a tutte le sue energie e all'arrivo s'è voltato a guardare gli altri dietro di se. Dopo le semifinali aveva detto di temere i due sudafricani e che sarebbe stato felice di vincere il bronzo e nuotare in 48"50. Ieri ha fatto molto di più. È entrato nella storia del nuoto azzurro. Prima di lui soltanto in quattro avevano vinto la medaglia d'oro ai Mondiali: Novella Calligaris negli 800 stile libero nel 1973, Giorgio Lamberti nei 200 stile libero nel 1991, Massimiliano Rosolino nei 200 misti nel 2001 e Alessio Boggiatto nei 400 misti sempre nel 2001. I due sudafricani gli sono finiti alle spalle, Draganja e Phelps non li ha visti neanche. Pippo è felice. «Mi viene da piangere - dice - C'erano i miei amici a guardarmi in tv. Gli avevo promesso qualcosa di speciale. Dopo la piccola delusione dei 200 volevo questa medaglia a tutti i costi. Mi sentivo bene. Sono andato in vasca tranquillo e ho pensato a divertirmi». È il Campione del mondo. «Il record dei Mondiali, 48"12, è arrivato tutto in una volta. Non me lo aspettavo». Poi gli telefonano i suoi genitori. Ma quella di ieri è stata una giornata speciale per tutti gli azzurri di Alberto Castagnetti. Sei atleti nelle gare del pomeriggio canadese. Tre i semifinale e altrettanti in finale. L'altra sorpresa è stata Loris Facci. Tutti ad aspettare Alessandro Terrin e rimpiangere l'assenza di Paolo Bossini (operato di appendicectomia durante il collegiale in America) e invece è esploso il torinese. Sarà lui domani pomeriggio a difendere il colori dell'Italia nella finale dei 200 rana. Per lui che il 13 agosto compirà 22 anni e finora aveva vinto soltanto un titolo italiano in vasca lunga, sarà la prima gara importante della carriera. Nella sua semifinale è arrivato terzo, dietro a Falko e Kuczko e nella classifica generale è settimo. Il tempo è interessante: 2'12"43, quattro decimi meglio del suo precedente personale. Ottimo quarto posto di Caterina Giacchetti nella finale dei 200 farfalla con 2'10"03. Nella semifinale dei 200 misti c'era Chiara Boggiatto, nella finale dei 200 misti suo fratello Alessio. Federica Pellegrini si è fermata alle semifinali ei 100 stile libero. Per lei il decimo tempo generale di 55'37, dopo che in batteria aveva nuotato in 55'40. È partita veloce, cattiva come aveva promesso, ha virato in 26"92 e chiuso discretamente. L'ultimo tempo utile per l'ingresso in finale è stato il 55"13 dell'australiana Mills, che aveva il miglior tempo dell'anno. «Anche questa volta le gambe sono state il mio punto debole - ha spiegato Fede - ma il Mondiale non è ancora finito e sabato spero di riuscire a concluderlo in maniera molto più positiva nella staffetta 4x100 mista». Con lei a cercare un piazzamento in finale e un netto miglioramento del record italiano ci saranno Alessia Filippi, Ambra Migliori e Chiara Boggiatto. Ancora una delusione, invece, per la pallanuoto. Le due squadre Nazionali purtroppo vanno di pari passo nell'escalation negativa. Alle sconfitte del Setterosa, seguono quelle del Settebello. Ieri i boys di Pierluigi Formiconi sono stati battuti dalla Spagna 7-4 e domani alle 15.30 dovranno accontentarsi della finale per il settimo posto.

Dai blog